Leonardo, dopo Juventus-Milan, parla della condotta arbitrale: “Atteggiamento inadeguato e non all’altezza del direttore di gara”, ha tuonato il ds rossonero.
Juventus-Milan non è mai una partita qualsiasi. Anche stavolta non ha tradito le attese: i rossoneri sono stati battuti di misura, decisivo ancora una volta Kean. Determinante, in un senso o nell’altro, è stata anche la condotta dell’arbitro. Non proprio gradita ai milanisti, che recriminano su alcuni episodi a sfavore.
Il direttore sportivo del Milan, Leonardo, si è presentato alla stampa piuttosto carico per mettere le cose in chiaro circa quanto visto in campo: “Quello che ho detto all’arbitro non va riportato, la cosa importante è vedere bene ed essere sicuri, mi sembra un rigore abbastanza chiaro (il riferimento è al fallo di mano di Alex Sandro). Siamo molto dispiaciuti: chiediamo alla squadra prestazioni così, di grande coraggio, e ci siamo riusciti allo Stadium. Andare via con zero punti, vedendo tutti gli episodi della partita, dispiace. C’è da fare i complimenti veri ai ragazzi, quando giocano così non portare punti per errori arbitrali chiari e netti è un peccato. L’atteggiamento dell’arbitro è stato inadeguato, i suoi colloqui con i nostri ragazzi non sono stati all’altezza”.
Il ds, poi, prosegue: “L’ammonizione di Calhanoglu, ad esempio, è incomprensibile. Questo comportamento provoca delle reazioni da parte dei giocatori, è l’arbitro che deve calmare, non quello che aumenta il nervosismo. Non sono qua per giustificare la mia esistenza come dirigente, non voglio polemiche, ma sono situazioni che dispiacciono molto”.
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Infine, Leonardo parla di Gattuso e di Kean: “É vero che avevamo parlato con la Juventus per Kean, un sondaggio. Per quanto riguarda la questione panchina, non c’è nulla da dire: Gattuso è il nostro allenatore, non abbiamo sentito altri. A fine anno si farà il punto della situazione, ma Gattuso ha sempre avuto la nostra fiducia. Si è sempre messa in chiaro ogni cosa, lavorando alla luce del sole”, ha concluso il ds rossonero.