L’Udinese blocca la corsa Champions del Milan e lo fa a San Siro, rovina la festa ai diavoli rossoneri: Lasagna di traverso, non basta Piatek ed è 1-1.
L’Udinese blocca la corsa Champions del Milan e lo fa a San Siro, rovina la festa ai diavoli rossoneri: Lasagna di traverso, potremmo dire. Per un pareggio cercato, voluto e maturato in novanta minuti in cui il gol di Piatek è stato solo un lampo iniziale. Poi la partita la cambiata Okaka con il suo ingresso e Tudor che, col suo arrivo, ha ridato a questa squadra una mentalità offensiva per giocarsi la salvezza già dalla prossima con l’Empoli. Il commento del tecnico friulano.
Quanto è pesante questo punto a San Siro?
“Il peso di questo punto è importante per la prestazione, alla fine si poteva vincere ma ci sta questo pareggio. Soprattutto per il finale di stagione”
Che tasti ha toccato? Molti giocatori sono apparsi più disponibili…
“Sono d’accordo, ho cercato la disponibilità di tutti. Volevamo fare gol, ci abbiamo creduto anche se giocare qui non è facile. Mancano dei fondamentali che arriveranno con gli allenamenti e maggior continuità”
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Questo è il modo migliore per arrivare alla sfida contro l’Empoli?
“Sì, questa è stata una gara importante, per lavorare meglio al prossimo impegno che è fondamentale per noi. Questo stadio mi porta bene, lo ha fatto anche da giocatore, è un buon inizio anche come tecnico”
Quindi lei sarà contrario alla demolizione di San Siro?
“Posso solo dire che a me ha portato bene, da giocatore ho fatto tanti punti qui e qualche bella vittoria. Dipende da come la si vede, ma l’ultima parola su questo non spetta a me”
Ora ha varie alternative, specialmente in attacco: come vive questi problemi di abbondanza?
“Bella domanda: non è uguale giocare ogni 4 giorni rispetto a ogni settimana. Quindi delle alternative fanno comodo. Dispiace per l’infortunio di Berhami, vediamo come va. Speriamo non sia grave, lui è importante per noi. Dà esperienza e fa spogliatoio”