Non che le critiche della stampa italiana sia meno ficcanti ma le ultime ore sono state pesanti per Paulo Dybala. L’ex picciriddu del Palermo è incappato nell’ennesima prova opaca con la maglia della nazionale. Stavolta contro il Marocco nella ventosa Tangeri.
I giornali argentini, specie Olè e la Nacion, con quest’ultimo che ha sentenziato con un 4 in pagella la prova marocchina dello juventino.
I giudizi sono taglienti come spesso accade in Argentina anche con i più grandi, Maradona compreso.
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I suoi 25 anni non sono più una scusa e rincarano la dose dicendo che ha toccato solo pochi palloni non tirando mai nello specchio della porta. Solo due tiri ma larghi. Ben 9 palle perse!
Il sinistro non è magico e questa in Marocco è l’ennesima uscita a vuoto, stavolta in coppia con l’interista Lautaro Martinez, ex Racing Avellaneda.
Male come tutto il collettivo allenato e gestito da Scaloni, Dybala è stato apostrofato in tutte le salse: incostante, poco brillante, solo una rete in 19 presenze in nazionale, evanescente, mediocre e lontano anni luce da Messi.
Dybala è una brava persona, un ragazzo sorridente e piacevole ma con l’albiceleste si perde nel mucchio ed è ora che spicchi il volo e dimostri il suo valore!
Non da meno le bordate che richiamano all’ordine e alla sostanza le sue prestazioni: mediocre e si abbassa troppo a prendere e cercare il pallone. Deve accendere la luce specie quando non c’è Leo Messi in campo.
Paulo nel post gara contro Benatia & soci ha commentato: “Il campo era secco e c’erano forti raffiche di vento, non è stato facile specie per i tanti contrasti duri ma questa non deve essere una scusante per la mia e la nostra prestazione. Sono fattori che hanno inciso complicandoci la vita“.
Forse anche Max Allegri è stufo di Paulo e Marotta è in agguato per portarlo a Milano…
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