Il tecnico dei partenopei Carlo Ancelotti, è stato insignito del premio Etica nello Sport all’Università di Roma Tor Vergata
Giornata speciale per Ancelotti. L’allenatore azzurro ha tenuto una lezione presso l’Università Tor Vergata di Roma. Ospite, nell’aula Fleming della facoltà di medicina e chirurgia.
L’ex mister del Milan ha ricevuto il premio “Etica nello Sport”, giunto alla sua 17esima edizione. Negli anni passati sono stati premiati altri personaggi illustri del mondo del calcio, come Ranieri, Klose e Bebe Vio).
Alla base di questa decisione ci sono la pacatezza e lo stile che lo hanno sempre contraddistinto. Inoltre è stata importante la sua presa di posizione sul tema del razzismo, in occasione degli spiacevoli ululati subiti da Koulibaly a San Siro.
L’allenatore del Napoli si è poi lasciato andare ad un paragone tra Italia ed estero inerente le strutture calcistiche: “Gli anni passati all’estero mi hanno insegnato ad amare ancor di più il nostro paese. Purtroppo però, devo ammettere che da un punto di vista delle strutture rispetto ad altri paesi europei siamo ancora indietro. Gli stadi in Italia devono migliorare, soprattutto lo stadio di Napoli“.
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Ancelotti poi si sposta sui valori del calcio, lasciandosi andare ad una simpatica battuta: “Questo gioco non deve essere inquinato, non bisogna allontanarsi da quelli che sono i valori, che lo contraddistinguono. Lo sport però non ci insegna a competere con gli altri, ma anche con se stessi. Non tutti nascono Messi o Ronaldo. Per me lo sport è una grande scuola di vita. Questo premio mi motiva a continuare. Vorrei che il calcio restasse quello di cui mi sono innamorato da piccolo all’oratorio”.
Dunque oltre ad essere uno degli allenatori italiani più vincenti di sempre, Ancelotti è anche un esempio di sportività.
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