Italia, debutto ok nelle qualificazioni
Non c’è che dire, il debutto dell’Italia in queste qualificazioni a Euro 2020 è stato positivo. Sono arrivati i tre punti ma – forse conta ancora di più – è arrivata una prestazione sicuramente molto positiva che fa ben sperare per il futuro.
La Finlandia certo non è il Brasile o l’Argentina e non lo sarà nemmeno il Liechtenstein, con tutto il rispetto che si può avere per queste nazionali. Ma forse proprio per questo motivo la partita di ieri ci ha rivelato qualcosa di importante, ovvero che la nostra nazionale ha iniziato il suo percorso su una strada nuova, lasciandosi alle spalle la delusione per il mondiale mancato e tutte le scorie che può generare.
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Roberto Mancini per adesso le scelte le sta azzeccando tutte, prendendosi anche la responsabilità di lasciare a casa elementi come Belotti e Balotelli. Ha scelto Kean? Beh, l’azzurro l’ha ripagato con una ottima prestazione e un gol, facendo capire di poter essere già un elemento importante, senza guardare alla carta d’identità. E lo stesso potremo dire di Zaniolo e di tutti gli altri sui quali Mancini vuole puntare.
Lo abbiamo detto tante volte nel corso degli anni passati. I giovani, se sono bravi, devono giocare e non conta l’età, che pure ti fa commettere qualche leggerezza. Lo stesso ct sa bene che in ogni squadra bisogna creare un giusto mix tra la spensieratezza giovanile, che si può trasformare in spregiudicatezza, e l’esperienza di elementi come Chiellini, Bonucci e magari quel Quagliarella che è il principe dei bomber italiani.
Insomma la strada pare essere quella giusta, anche se come sempre a parlare dovrà essere il campo. Ora c’è subito il Liechtenstein e poi altri avversari temibili che ci dovranno dire quanto sarà cresciuta la nostra nazionale. Perché a Euro 2020 vogliamo esserci, vero, ma non come comparse: vogliamo vincerli.
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