Olivier Giroud: da riserva del Chelsea a recordman con la Francia.

Olivier Giroud
Olivier Giroud, leader silenzioso della Nazionale francese.

Olivier Giroud scrive il suo nome nell’albo dei record della Francia. 

E’ una storia curiosa quella dell’attaccante trentaduenne nato a Chambéry, comune di circa 60.000 abitanti a ridosso delle Alpi francesi.

L’attaccante, con la rete segnata alla Moldavia, ieri sera, durante le qualificazioni a Euro 2020, ha raggiunto quota 34 goal in 88 presenze con la casacca dei transalpini, diventando il terzo miglior marcatore della storia al pari di David Trezeguet e dietro solo a due leggende come: Michel Platini e Thierry Henry.

E’ possibile dividere la carriera di Giroud in due luoghi: l’Inghilterra e la Francia ed il suo destino, seppur con tinte meno tragiche, può essere paragonato a quello del Dottor Jekyll e Mister Hyde.

>> Se vuoi rimanere aggiornato sulle news di Sport >> CLICCA QUI

Nel romanzo ambientato proprio a Londra il personaggio principale vive una duplice personalità: da un lato quella buona e serena, dall’altra quella di un assassino. Il classe ’86 vive un’avventura sportivamente analoga tra squadre di club e Nazionale.

Proprio nei Blues di Londra, il Chelsea, il calciatore ha trascorso le ultime due stagioni in Premier League, ma dall’arrivo di Maurizio Sarri a settembre, l’attaccante è diventato una riserva del tanto desiderato Gonzalo Higuain.

L’argentino, pupillo del tecnico toscano, però, nei suoi primi due mesi non ha ben figurato, diventando una delle ragioni dell’astio tra i tifosi del Chelsea e l’allenatore italiano. A Stamford Bridge vorrebbero veder giocare l’attaccante francese e non il Pipita.

Con la Francia, invece, Giroud si è prima laureato Campione del Mondo la scorsa estate, ed è poi entrato per sempre nella storia della sua nazionale.

Una “doppia faccia” quella del trentaduenne che, al suono delle note della ‘Marsigliese’, si trasforma ed incanta tutti i tifosi a suon di goal e record.

Di Claudio Mancini.

LEGGI ANCHE: Qualificazioni EURO 2020. Vincono Turchia, Islanda, Inghilterra, Lussemburgo e Francia. Pari del Portogallo

Gestione cookie