Esordio con sconfitta per Scaloni, il ritorno di Messi è amaro. L’Argentina perde 3-1 contro il Venezuela. L’Albiceleste trova il gol solo con Lautaro Martinez.
Il Wanda Metropolitano resta un tabù per l’Argentina. L’Albiceleste un anno fa subiva sei gol dalla Spagna e oggi ne prende la metà dal Venezuela. Inoltre ritrova Messi, unica nota positiva, ma la Pulce non riesce ad incidere abbastanza. La gara termina con una sconfitta della Seleccion per 3-1. Gli argentini vanno in gol con Lautaro, ma i venezuelani ribattono con Rondon, Murillo e Martinez. Solo panchina per Dybala.
Ritorno amaro, dunque, per Messi che torna alle prese con un’Argentina totalmente rinnovata: sia negli interpreti, 7 nuovi innesti rispetto all’ultima apparizione della stella di Rosario, che nel modulo. Scaloni passa al 4-1-4-1, totalmente diverso rispetto al più collaudato 4-3-3. Le parole del commissario tecnico, però, sono chiare: “Il secondo tempo ci ha lasciato cose positive rispetto al primo. Impareremo molto da questa sconfitta”.
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Scaloni ribadisce: “Questa gara ci è servita per capire come si comporta la squadra con il gioco di Messi”. Non solo il numero dieci, però, l’ex laziale ha speso qualche parola anche per l’interista Martinez: “Lautaro mi è piaciuto, ha fatto una buona partita. É un attaccante vero, tenetelo bene a mente”, ha concluso il tecnico. Insomma, è troppo presto per i dubbi. C’è ancora molta strada da fare, tuttavia non solo Scaloni sperava in un esordio migliore.