L’attaccante della Sampdoria Quagliarella dal ritiro azzurro ha parlato a Rai Sport del suo ritorno in nazionale
Fabio Quagliarella è l’uomo del momento. Il centravanti blucerchiato è tornato a vestire la maglia azzurra dopo otto anni e potrebbe avere una chance nel match d’esordio delle qualificazioni ad Euro 2020 contro la Finlandia alla Dacia Arena di Udine.
Sul ritiro azzurro: “Lo sto vivendo con molta serenità. Sono in un’età in cui le emozioni si gestiscono meglio. Sono il più anziano del gruppo, in mezzo a tanti ragazzini forti. È un piacere essere qui. Mi piace questo ambiente”.
Convocazione non deve essere un contentino: “Sono d’accordo. Se il mister chiama dei giocatori e perchè pensa possano dare una mano. Sono a completa disposizione. Al pari dei miei compagni sono pronto per il match con la Finlandia”.
Ritorno dopo otto anni: “Col passare del tempo pensavo di non avere più troppe possibilità. Alla fine invece sono riuscito a ritagliarmi un mio spazio”.
Sui giovani: “Sono forti e hanno grande personalità. È un aspetto molto positivo per il calcio italiano e per le prospettive future della nazionale. La società oggi è cambiata e di conseguenza anche i giovani sono differenti. Sta a noi più esperti fargli capire cosa devono fare”.
Ballottaggio con Immobile: “Siamo tanti attaccanti. Siamo tutti sulla stessa barca e abbiamo le stesse possibilità di giocare”.
Media goal bassa: “La squadra crea tanto. A volte si segna di più altri di meno. Soprattutto noi attaccanti sappiamo che ci sono questi periodi. Siamo qui proprio per invertire questo trend negativo. Abbiamo la consapevolezza di dover sfruttare meglio le occasioni che ci capitano”.
>> Se vuoi rimanere aggiornato sulle news di sport > > CLICCA QUI
Quagliarella: “Mancini ha creato un clima sereno e ci sta tutelando”
Su Mancini: “È molto tranquillo. Ci fa capire i concetti con la massima serenità. Essendo stato un grandissimo giocatore, sa come vanno le cose. Sta cercando di farci affaticare molto visti i tanti impegni con i club”.
Sulla brutta storia dello stalking: “Ogni tanto ci penso. Ne ho parlato con alcuni dei ragazzi qualche giorno fa. Allenavo il fisico, ma la mente era altrove. Mi ha lasciato cicatrici importanti, ma ho continuato per la mia strada”.
Rimpianto Napoli: “È stata una storia finita troppo presto. Non c’è stato il tempo di divertirsi. Purtroppo gli imprevisti fanno parte della vita, ma bisogna andare avanti”.
Sul futuro: “Sto benissimo alla Sampdoria sia con la società che con i tifosi. Fin quando non mi mandano via spero di rimanere”.
LEGGI ANCHE Italia-Finlandia, sarà Grinfeeld l’arbitro del match.