Cristiano Ronaldo dovrebbe essere multato dalla Uefa e non squalificato per il brutto gesto al termine della sfida di Champions League contro l’Atletico a Torino.
Il portoghese può essere ottimista sulla base del comunicato con cui il massimo organismo calcistico europeo ha aperto l’inchiesta. L’accusa è violazione dell’art. 11 dei Regolamenti Disciplinari, relativi ai “principi generali di comportamento”, riferimento ai commi 2B e 2D, vale a dire “condotta impropria”. In questi punti si parla di violazioni per comportamento offensivo o per atti che gettano discredito verso il calcio e in particolare della stessa Uefa.
Non viene menzionato invece l’art. 15, il più temuto e che prevede la squalifica automatica per cattiva condotta, comprendente una serie di comportamenti come le provocazioni nei confronti dei tifosi.
La squalifica di una giornata non è da escludere a priori ma con molta probabilità la Uefa punirà il giocatore con una multa, più elevata rispetto ai 20.000 euro inflitti a Simeone per un simile gesto nel match di Madrid.
Il tecnico dell’Atletico fu condannato per le mani ai genitali, con cui voleva dire “abbiamo gli attributi”. Diversa è la dinamica nel caso di Cr7, che ha alzato le braccia per poi portarle verso il basso, mimando quasi un atto sessuale. Il portoghese prima si è rivolto verso i tifosi dell’Ateltico, poi in direzione della tribuna juventina.
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La polemica è scoppiata soprattutto in Spagna, dove la TV a pagamento Vamos , ha mostrato un labiale con gli insulti di Ronaldo.
Ronaldo ha due punti a favore. In primis le offese ricevute dal pubblico del Wanda Metropolitano, sinonimo di provocazioni, ricordate anche dal vicepresidente della Juventus Nedved. Poi la mancanza di precedenti simili nel corso della sua carriera.
Il club bianconero potrebbe presentare una memoria difensiva. Giovedì la Commissione Disciplinare della Uefa si riunirà ed emetterà il verdetto.
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