Solo tanto spavento. Per fortuna David Ospina sta bene: è tornato a casa da sua moglie e i suoi figli dopo una notte serena. Il portiere del Napoli se l’è vista brutta ieri al San Paolo, dopo uno scontro fortuito con Pussetto dell’Udinese.
Sul momento è stato curato dai medici azzurri e il colombiano è rimasto in campo. Poco dopo, però, si è accasciato da solo improvvisamente preoccupando tutto lo stadio. A quel punto l’uscita dal campo è stata inevitabile. Il calciatore è stato subito portato in ospedale, dove gli hanno fatto tutti i controlli del caso.
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A causare quel malore improvviso è stato il calo di pressione dovuto alla ferita alla testa. Dopo una notte sotto osservazione, Ospina è tornato a casa, come testimoniato da un post sui social di sua moglie e dal comunicato ufficiale del Napoli. Il portiere starà a riposo per qualche giorno e non risponderà alla chiamata della Nazionale.
Ma nelle ultime ore è scoppiata una polemica intorno al caso Ospina. Pare infatti sia scattata un’indagine dell’Asl Napoli 1 per le decisioni prese dai responsabili del servizio sanitari dello stadio. Il servizio è appaltato dal Napoli ad una ditta esterna, la quale, in casi di emergenza, dovrebbe consultare il 118 per indicare la struttura più adatta dopo la prima diagnosi.
Inizialmente Ospina è stato trasportato dall’ambulanza all’ospedale San Paolo, cioè quello più vicino allo stadio, il quale però è privo di un reparto di neurochirurgia, settore indispensabile per il trauma cranico subito dal portiere. Successivamente è passato alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, dove è stato curato, controllato e osservato.
In mattinata è arrivata la visita a casa Ospina di Carlo Ancelotti, il quale ha voluto personalmente accertarsi sulle condizioni del suo calciatore. I due hanno chiacchierato senza problemi. Ulteriori rassicurazioni sono arrivate anche dal papà del colombiano, oltre che dal post su Instagram della moglie. Insomma, per fortuna solo tanto spavento.
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