Il presidente della FIGC Gabriele Gavrina ha parlato del futuro del calcio italiano a 360°
Presente a Coverciano per il ritiro della Nazionale, Gravina si è espresso su vari temi di estrema attualità calcistica.
In primis ha parlato del nuovo corso della selezione azzurra: “Questa nazionale è ricca di entusiasmo. L’auspicio è che riesca a dare soddisfazioni ai tifosi. Dobbiamo fare i complimenti al CT Mancini per aver interpretato alla grande le nostre idee. Dobbiamo credere nel miglior risultato possibile sapendo che abbiamo iniziato un nuovo percorso. Per ora stanno arrivando tantissime indicazioni positive”.
Appuntamenti prossimi mesi: “Dobbiamo sfruttare questo momento. Avremo questi quattro mesi di grande attività sportiva con gli Europei Under 21 e il Mondiale femminile. C’è una speranza volta all’ottimismo, i risultati possono aiutare ad apportare delle riforme”.
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Successivamente il presidente della FIGC si sposta sugli arbitri, fornendo un’importante riflessione: “Ritengo sia idoneo che l’Aia accompagni in un processo di solidarietà gli arbitri che hanno scelto il professionismo. A quarant’anni si ritrovano con una famiglia a carico dismessi. Sarei felice se si potesse dividere le carriere, tra chi arbitra e chi controlla la Var. Sarebbe un segnale importante”.
La nota negativa sono i continui episodi spiacevoli che si verificano ormai da tempo sui campi di Serie A, ultimo quello di Cagliari: “Noi siamo molto severi e attenti a queste dinamiche. Abbiamo adottato dei provvedimenti e alcune risposte sono arrivate in maniera tempestiva. Se la sfida è questa, la accettiamo. Vinceremo noi”.
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