Massimo Ferrero parla di Sampdoria, della Roma e di Schick, con un accenno anche al futuro di Marco Giampaolo. Così il presidente blucerchiato a RMC Sport.
“Gli avevo consigliato di rimanere un altro anno da noi, per prepararsi al meglio ad affrontare un ambiente bello e complicato come Roma”. Torna a parlare di Roma – e della Roma, di cui è grande tifoso – Massimo Ferrero. Il presidente della Sampdoria, nel corso della trasmissione sportiva “Maracanà” (su RMC Sport), è tornato sulla questione Schick – “Un vero campione che è partito in un ambiente ostile”, ha detto – ceduto alla Roma perché potesse fare una grande stagione.
Finora, l’ambiente giallorosso potrebbe smentirlo facilmente – visto il rendimento altalenante del quattordici giallorosso – ma Ferrero incalza: “Lui è un trequartista, una seconda punta, eppure fino a ora ha giocato in posizioni diverse”. Questione di ruolo, dunque. O forse di feeling, che non c’è stato, per il presidente blucerchiato: “Gli si è spenta la lampadina. I giocatori di oggi a vent’anni guadagnano già due milioni di euro, hanno macchine importanti… Sono ragazzi che si montano la testa”.
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Troppo viziato o esageratamente sopravvalutato? Ferrero non si scompone e, dopo aver parlato della Roma, torna a parlare del suo club chiarendo la questione legata a Marco Giampaolo (accostato proprio alla panchina dei giallorossi per la prossima stagione): “Rimane alla Sampdoria, dove dovrebbe andare? Certo, è molto apprezzato, ma è roba mia. Lui ha due anni di contratto ancora, resta qui”, ha confermato.