La 29esima giornata di Serie B si apre con un pari. Pescara e Cosenza non si fanno male, Scognamiglio risponde a Tutillo, 1-1 il risultato finale.
L’anticipo della 29esima giornata di Serie B termina in pareggio, di fronte Pescara e Cosenza. Un gol a testa nella gara dell’Adriatico, probabilmente il risultato più giusto per il gioco espresso in campo. I padroni di casa raggiungono il Verona a quota 45, mentre i calabresi mettono un altro tassello verso la salvezza.
Parlando di calcio giocato, il Pescara parte bene. In avvio un destro pericoloso di Antonucci fa ben sperare per la squadra di casa, ma è il Cosenza a costruire le occasioni migliori. Infatti va in gol al 20’ con Litteri, che insacca di testa su cross di Mungo, ma l’arbitro annulla per una spinta su Scognamiglio. I calabresi, qualche minuto più tardi, reclamano anche un tocco di mano in area ad opera di Gravillon: l’intervento, però, viene ritenuto involontario. Nel finale di frazione, Monachello prova un tiro dalla distanza che Perina blocca agevolmente. Il Cosenza risponde con Sciaudone, artefice di un tentativo da buona posizione. Si va all’intervallo sullo 0-0.
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Succede tutto nel secondo tempo, con i gol che arrivano in avvio di ripresa: Fiorillo non trattiene il pallone dopo un parapiglia, sugli sviluppi di un corner, e Tutillo trova la zampata vincente. Vantaggio Cosenza. Il gol subìto scuote i padroni di casa che trovano il pareggio al 58’ con Scognamiglio: il difensore anticipa tutti, imbeccato dalla punizione di Memushaj, e insacca di testa. Pescara, dunque, agguanta il pari e prova a premere nel finale non riuscendo, però, ad impensierire la difesa avversaria. In Abruzzo a trionfare è l’equilibrio.