Direttamente da Salisburgo, Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti. Il presidente del Napoli ha toccato molti argomenti importanti e ha detto la sua per rilanciare il calcio italiano: la Superlega.
GAP JUVENTUS – “Se io devo ridurre il mio gap con le grandi d’Europa, ma parlo di qualsiasi squadra, dovrei indebitarmi perché loro fatturano 800-900mln, pure la Juve che fattura 400-500 dovrebbe indebitarsi. Io non posso farlo.
VINCERE SENZA INDEBITARSI – “Spero che nei prossimi cinque anni il mondo del calcio cambi. Io sono l’unico titolare del calcio Napoli, quindi decido io. Non devo convincere consigli di amministrazione. In Inghilterra ci sono Americani e Arabi, in Germania, Francia e Spagna e diverso. Florentino Perez non è il proprietario del Real. L’Europa disunita la vediamo anche calcisticamente. Speriamo che Andrea Agnelli, che è all’ECA, Ceferin e Infantino riusciranno a cambiare le regole del gioco. Le televisioni pretendono fare audience e quindi pretendono di far giocare le squadre più forti. Le favole non sono sempre possibili… Noi ragioniamo con i piedi per terra. In Italia bisognerebbe fare una Superlega e lasciare la Serie A“.
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SUPERLEGA – “La Superlega la faccio secondo importanza territoriale. Io così non faccio le lotte contro Lotito, perché il Napoli è la terza o seconda squadra italiana, quindi in consiglio dovrebbe avere più peso dell’Udinese… Ma Lotito si è inventato i classici voti di maggioranza. Farei una Superlega con 12 squadre e le altre otto con alcune di Serie B giocherebbero la Serie A“.
SALISBURGO – “Domani è una partita molto complicata perché facciamo giocare due centrali che non hanno mai giocato insieme. Hanno i numeri per potercela fare, per me sono bravissimi. Spero che non entrino con timidezza in campo. Per il resto, noi siamo forte. Con Giuntoli dicevamo che si giocherà sui cambi degli ultimi venti minuti. Cristiano (il direttore sportivo, ndr) è bravo in tutto“.
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