Inter, Spalletti: “Contro l’Eintracht serve resilienza. Juve? E’ un esempio per il carattere”

Spalletti Inter vigilia della sfida contro l'Eintracht
Spalletti Inter vigilia della sfida contro l’Eintracht

Luciano Spalletti e  Milan Skriniar parlano alla vigilia della sfida casalinga contro l’Eintracht di Francoforte, ritorno degli ottavi di Europa League. In Germania finì a reti bianche. 

A Milano è scattato l’allarme per l’arrivo di oltre 14mila tifosi ospiti. I nerazzurri, ancora privi di Icardi, sono quarti in campionato, a-1 dal Milan. Domenica  sera il derby. Il tecnico toscano è in emergenza tra squalificati e infortunati.

Spalletti sull’emergenza: “Si gioca ancora in undici o è cambiato qualcosa? Abbiamo gli uomini per vincere la partita. Keita sta bene e Brozovic è convocato.”

Skriniar sulla gara d’andata : “Giovedì abbiamo fatto un buon primo tempo dove potevamo segnare. Dobbiamo entrare così in partita anche domani”.

Spalletti sull’assenza del tecnico ospite:  “Mi dispiace, queste sono partite che ti creano la vera cultura professionale. Questa si forma con quello che incontri nella vita. Penso che anche per lui sia stato così e, in queste partite qui, sarebbe giusto ci fossero tutte le componenti possibili. Mi sembra poi anche una bella persona e mi avrebbe fatto piacere averlo vicino”.

Spalletti sulla possibilità di vincere malgrado le assenze: “Se ci riferiamo al fatto di non dare punti di riferimento, certamente questa cosa crea fastidi sempre. Se chiediamo a Skriniar chi preferisce marcare tra Ibra e Messi risponde sempre Ibra, perché sta lì e lo tocchi. L’imprevedibilità crea sempre la possibilità di avere una fantasia superiore. Ma quali sono i nostri calciatori atipici? Politano? Giocava da ‘falso nueve’ già nel Sassuolo, ce l’ha fatto vedere lui che lo sa fare. Poi Keita è un attaccante, ha giocato punta centrale. Attaccanti atipici ne abbiamo pochi, sono tutti veri e reali. Mi aspetto qualcosa di super a livello individuale, una delle prestazioni migliori e sono stra-sicuro che lo faranno”.
Spalletti sulla pressione per essere obbligati a vincere: “Non cambia niente. Bisogna pensare che alla fine di questa serata saremo dentro o fuori, dobbiamo quindi prendere delle decisioni correttamente, la gara d’andata ci ha dato ulteriori conoscenze”.

Spalletti sull’importanza della squadra per Perisic: “Molto. All’andata ha riportato un affaticamento, spero abbia recuperato pienamente. Il suo apporto è fondamentale, ha più qualità come la tecnica, la resistenza, il ripiegamento e i movimenti su palla inattiva dove loro sono molto forti”.

Skriniar su Paciencia e Haller e sulla possibilità di giocare a centrocampo: “Haller è un calciatore molto fisico e che salta bene, per annullarlo dovremo essere bravi a coprire. Ho fatto tante partite a centrocampo, soprattutto in Nazionale. Sono pronto per questo, poi deciderà Spalletti”.

Spalletti su messaggio ai giocatori di gonfiare il petto: 
“La differenza sta nel riuscire a farlo spesso, farlo durare a lungo per motivarsi ed essere al top. Il termine è resilienza: bisogna tenere a lungo la concentrazione e mostrare il massimo delle nostre possibilità, senza farla diventare presunzione ma lottando e capendo qual è il momento in cui battere forte. Bisogna andare in campo e metterlo in pratica, che è la cosa più difficile”.

Spalletti su scelte: “Borja Valero gioca. Brozovic in panchina”.

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Keita meglio dall’inizio o a gara in corso :”Dipende anche da come si mette la partita. Se lo metto a gara in corso e si va ai supplementari giocherebbe praticamente una gara intera. Valuteremo tante cose”.

 

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