Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di ‘Sky Sport’ dopo Inter–Spal. Il tecnico nerazzurro ha analizzato la vittoria di questo pomeriggio per 2-0 con gol di Politano e Gagliardini.
MASSARA – “Lui alla Roma? Se lo merita perché ha fatto la gavetta. E’ un conoscitore del suo mestiere“.
VITTORIA CON INFORTUNI – “Ad inizio partita nessuno era fuori posto. In campo c’erano undici calciatori dell’Inter. Dovevamo fare meglio, ci siamo fatti strozzare dall’emozione, dalle difficoltà, si perdono le nostre qualità e caratteristiche. Si diventa timidi e insicuri. Una qualità è quella di non fare confusione fra timidezza e timore. L’emozione ci sta, però poi sei un calciatore dell’Inter e devi vincere la partita. E poi ti accorgi che è tutto più semplice“.
CARATTERE – “Noi il fuoco dentro ce l’abbiamo. Ogni tanto diventa una fiammella… Dopo il gol, Gagliardini è diventato un altro calciatore. Lui come anche gli altri. Avevano un’altra convinzione, sono tornati in possesso delle loro qualità. Uno diventa timido perché è emotivo, però le cose vanno affrontate. La paura è una cosa diversa.. Veniamo trascinati in un motivo differente di analisi e i calciatori hanno più difficoltà. Io li conosco bene… Dalbert diventerà un grande calciatore, scriviamolo“.
ICARDI – “Di lui non ne parlo, perché qualsiasi cosa dico viene tradotta male… Noi abbiamo un obiettivo comune, cioè quello della vittoria. Siamo qui per questo, altrimenti diventa difficile mantenere il contratto con l’Inter. L’obiettivo deve essere comune a tutti, deve essere visibile. Gran gol di Politano, gran gol di Gargliardini. Secondo livello di spessore, di carattere. Mi sono rispecchiato nella mia squadra nella ripresa. L’Inter è al centro dei nostri pensieri“.
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