Si sono parlati a lungo, ieri pomeriggio, Florentino Perez e Sergio Ramos. Un altro confronto, questa volta con toni meno accesi rispetto al faccia a faccia del post umiliazione ed eliminazione dalla Champions League con l’ira del capitano ha chiesto di essere pagato, minacciando di andare via.
Sono giorni di grande tensione all’interno della Casa Blanca, il presidente Perez deve gestire più di un caso come non è mai accaduto fino ad ora nella storia del Real Madrid. Le delusioni di una stagione fallimentare, uno spogliatoio in subbuglio, totale autogestione dei senatori, le tante voci di mercato e il nodo allenatore.
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Il presidente Perez e Ramos hanno parlato, ma secondo quanto riferito da alcune fonti all’interno del Madrid, la distanza tra i due resta e al momento si parla solo di una tregua per il bene del club.
Rimane poco chiaro dunque quale sarà il futuro del centrale difensivo, che in estate potrebbe davvero andare via da Madrid aprendo di fatto la rivoluzione, quella che avrebbe voluto fare Zidane ma che Perez non gli ha concesso. E poi c’è la questione del contratto del Capitano, è in scadenza nel 2020 e proprio in questo periodo le parti dovevano gettare le basi per il rinnovo. E’ tutto congelato. Ramos ha 32 anni e dovrebbe chiudere a 34.
Mercoledì sera, Florentino e Ramos hanno discusso davanti agli occhi del resto della squadra, accuse pesantissime, l’uno contro l’latro, toni sprezzanti mai utilizzati fino ad ora. I due hanno deciso per la quiete dopo la tempesta, c’è da preparare Valladolid, forse l’ultima di Solari, e poi chiudere nel migliore dei modi la stagione simbolo del fallimento. Intanto il futuro di Ramos è uno dei nodi da sciogliere a breve, sembra legato anche alla scelta del prossimo allenatore.
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