La Roma made in Usa, con l’arrivo di Claudio Ranieri, ingaggia il settimo allenatore in otto stagioni.
La proprietà statunitense sbarca nella Capitale nel 2011, il presidente è Thomas Di Benedetto, l’anno dopo inizia l’era Pallotta. Il primo allenatore a stelle e strisce è Luis Enrique. Lo spagnolo firma un biennale, ma va via dopo la prima stagione, estremamente negativa: 7° posto in campionato e fuori dall’Europa.
A giugno 2012 viene ingaggiato Zdenek Zeman, già sulla panchina giallorossa in passato. Anche lui firma un biennale, un inedito rispetto alle sue abitudini di legarsi solo per un anno alle società. La sua esperienza però si esaurisce a febbraio, complici anche i dissidi con alcuni giocatori, accusati di scarso impegno negli allenamenti.
Al posto del boemo viene promosso in via temporanea Aurelio Andreazzoli, già collaboratore tecnico. La Roma si piazza al sesto posto ma sull’allenatore pesa la finale di Coppa Italia persa nel derby contro la Lazio.
A giugno 2013 arriva Rudi Garcia. Il francese chiude al secondo posto, ottenendo anche il record di vittorie consecutive, stagione che gli vale il prolungamento del contratto fino al 2018. Nel gennaio 2016, però, viene esonerato, a causa di una serie di risultati negativi. Resta impresso il 6 a 1 casalingo subito in Champions League contro il Barcellona.
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Al posto di Garcia Luciano Spalletti, altro ritorno. Per il tecnico toscano terzo posto ed eliminazione dagli ottavi di Champions contro il Real Madrid. Perde contro il Porto il playoff per l’ingresso nella Champions successiva e il derby con la Lazio, valido per la semifinale di Coppa Italia. In campionato chiude secondo ma va via al termine di una stagione contrassegnata dalla difficile gestione di Totti, che addirittura caccia da Trigoria in seguito a un’intervista non gradita.
A giugno 2017 arriva Eusebio Di Francesco, come giocatore campione d’Italia nella Roma 2001 targata Capello. Nella scorsa stagione arriva terzo e soprattutto centra le semifinali di Champions League, prima volta nella storia giallorossa. L’epilogo ieri, il giorno dopo l’eliminazione contro il Porto.
Oggi scatta l’era Ranieri. Il tecnico romano, testaccino doc, alla guida della Roma sfiorò il titolo nel 2010. Tre anni fa fu allenatore nello storico scudetto del Leicester, terzo italiano a vincere la Premier League dopo Ancelotti e Mancini. Lo scorso 28 febbraio è stato esonerato dal Fulham.
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