Il tecnico della Nazionale di rugby Conor O’Shea parla a due giorni dalla trasferta in Inghilterra, penultima giornata del Sei Nazioni, in programma a Twickenham alle 17.45, ora italiana. Torna capitan Parisse, assente contro l’Irlanda.
Il ct azzurro suona la carica: “Abbiamo una grande sfida davanti a noi e cercheremo di giocare il nostro miglior rugby. Vogliamo creare una abitudine nelle prestazioni di un certo livello. Stiamo alzando l’asticella e già negli allenamenti si vede molta energia da parte dei giocatori. Non abbiamo la bacchetta magica: tutto ha il suo tempo, ma la strada intrapresa è quella giusta”.
Sull’Inghilterra: “L’Inghilterra è una squadra molto fisica e dovremo avere l’attenzione alta per tutta la partita. Sarà un match duro contro giocatori abituati a giocare a certi livelli. Seguendo il nostro piano di gioco e cercando di tenere la pressione alta potremmo fare una buona partita. Ghiraldini in panchina? Leo ha giocato anche con il suo club in Francia: è importante anche ricaricare le energie. Sono sicuro che avrà un grande impatto dalla panchina”.
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Parla Andrea Lovotti, pilone dell’Italia: “Dobbiamo ripartire dal primo tempo contro l’Irlanda, in cui abbiamo mostrato di cosa siamo capaci quando imponiamo il nostro gioco. Evitare cali di tensione sarà importantissimo: l’Inghilterra, soprattutto a Twickenham, è una squadra che sfrutta tutte le occasioni in proprio favore. Il focus sarà improntato su noi stessi e sulla nostra prestazione”.
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