Il Dovi è stato vice-campione negli scorsi due anni e adesso vuole fare l’ultimo step, laureandosi campione del mondo. Non sarà facile, visto il valore della concorrenza, ma la sua Desmosedici GP19 è assolutamente competitiva per consentirgli di giocarsela. Petrux viene dalla buona esperienza nel team satellite Pramac e vuole dimostrare di essere all’altezza della squadra ufficiale. I test sono stati buoni, ma conteranno le gare.
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Dovizioso nella conferenza stampa di oggi a Losail ha espresso le proprie sensazioni in vista del weekend e della stagione: «I test sono stati strani, ogni giorni abbiamo trovato condizioni diverse, il vento era molto forte. E’ stato difficile capire e analizzare i problemi. Tutti sembrano poter essere veloci qui in Qatar, tutti sembrano migliorati, in passato è stata una buona pista, ma ogni weekend è diverso. Non sono comunque preoccupato, vediamo come sarà il vento, sicuramente possiamo partire con fiducia, ogni stagione ha una storia diversa».
Dopo aver sfiorato il titolo nel 2017, il forlivese sperava di giocarselo nuovamente l’anno scorso ma ha sbagliato in alcune occasioni e lo ammette: «Il Mondiale 2018 è stato strano, ho commesso qualche errore. Verso la fine però siamo migliorati su piste dove solitamente andiamo male. E’ difficile prevedere che stagione sarà».
L’avversario numero 1 da battere sarà Marc Marquez, su questo punto e non solo Dovizioso commenta: «Credo sia molto difficile, anche per Lorenzo, che ha dei problemi fisici adesso. Ma non si può mai sapere con Jorge, sarà bello vedere questa lotta tra Lorenzo e Marquez, non so se sarà una cosa positiva o negativa per la Ducati».
In Ducati c’è anche un Petrucci molto motivato a dimostrare di meritare il posto nel team ufficiale, dato che il contratto è di un anno con opzione per una stagione ulteriore. E’ decisamente carico a Losail: «Sono fiducioso, più dello scorso anno. Vedere il tuo nome costantemente in cima alla classifica ti fa capire di non essere poi così scarso – riporta GPOne – Sono più cosciente del mio potenziale e ora ho solo bisogno di correre».
Anche se questo fine settimana è ritenuto molto importante, è solamente il primo del campionato MotoGP 2019 e dunque non bisogna essere frenetici. Il pilota umbro è tranquillo: «La gara del Qatar è sempre particolare, perché sembra che il campionato inizi e finisca domenica, ci sono sempre grandi aspettative e pressione. Sarà importante restare calmi, lavorare come ho fatto nell’inverno».
Petrucci in inverno ha lavorato molto bene, anche perché aiutato proprio dal compagno Dovizioso. Un supporto che gli è servito e che consentirgli di fare il salto di qualità che gli mancava: «Mi ha aiutato, fuori e dentro i circuiti. Abbiamo passato tanto tempo l’uno con l’altro. Mi è servito molto. Sono tanti piccoli particolari, che messi insieme portano a migliori risultati».
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Matteo Bellan