Secondo la medicina psicosomatica, il corpo è il palcoscenico di eventi psicologici inconsci. I disturbi psicosomatici sono infatti figli del nostro atteggiamento mentale e se, come nei sogni l’inconscio si esprime attraverso simboli e analogie, nel corpo si manifesta sotto forma di disagi e disfunzioni, determinati da sintomi grazie ai quali possiamo decodificarne il suo messaggio.
I continui guai ai polpacci sono purtroppo il segno dell’usura delle gambe dei calciatori, preziose come le mani dei meccanici. I polpacci danno noia ai vari Chiellini, Nainggolan e Pastore. Ma soprattutto a capitan De Rossi. Il leader della Roma, classe 1983, anche in Portogallo è ricaduto nello stesso problema al polpaccio destro con probabile stiramento. E’ davvero fastidioso ed ha una sua probabile chiave di lettura, specie per quei calciatori che danno tutto in campo ed hanno un’età avanzata.
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Il polpaccio è la parte più importante degli arti inferiori in quanto è fondamentale per la corsa e la camminata. A livello simbolico nonchè secondo la psicosomatica delle gambe, i polpacci rappresentano la capacità di avanzare, superare gli ostacoli e progredire.
Il dolore in questa parte del corpo è legato alla volontà di rallentare il mondo che ci circonda perchè l’ambiente intorno a noi scorre troppo rapidamente, spaventandoci. Allo stesso tempo, questo dolore può indicare la preoccupazione per lo stallo che sta condizionando una determinata situazione della nostra vita.
Fonte: zoneriflesse.it
Secondo l’interpretazione del berlinese Rudiger Dahlke, la parte inferiore della gamba o polpaccio, indica come significato simbolico la forza di slancio; forza di tensione, elasticità, spontaneità (esser sempre pronti a fare qualcosa); cassaforte di un’eccessiva tensione emotiva.
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