Pinto però chiede di non essere rispedito nel suo paese d’origine per paura di ritorsione contro di lui e la sua famiglia
Rui Pinto sarà estradato in Portogallo. È questa la decisione della Corte del tribunale di Budapest, che ha motivato così la decisione: “La richiesta di estradizione non può essere respinta”.
Il giovane hacker lusitano al momento detenuto in Ungheria per aver reso noti i Football Leaks, ovvero delle rivelazioni che hanno creato non pochi disagi nel panorama calcistico europeo.
Infatti con questa operazioni sono stati rivelati diverse operazioni finanziarie dei maggiori club calcistici del vecchio continente.
Dal canto loro i legali di Pinto hanno già annunciato il ricorso in appello al tribunale di Budapest.
Se vuoi rimanere aggiornato su tutte le notizie di calcio—>CLICCA QUI
In Portogallo Pinto è accusato di tentata estorsione, accesso illegale a dati e altri reati connessi alla pubblicazione di informazioni riservate sui rapporti finanziari tra i maggiori club europei.
Pinto ha dichiarato alla Corte di temere per la propria vita e per quella della sua famiglia, laddove dovesse essere rispedito nel suo paese. Entro pochi giorni si saprà il verdetto definitivo con la sentenza dei giudici d’appello. Qualora dovesse essere confermata l’estradizione l’hacker farà ritorno in patria entro dieci giorni.
LEGGI ANCHE Football Leaks, Sergio Ramos dopato contro la Juventus. Il Real Madrid nega