João Félix ha il numero 79 dietro alla schiena e sui calzoncini, i brufoli sul volto ed un apparecchio per i denti in bella mostra. Lisbona è pazza di lui!
E’ la nuova stella del Benfica che ha battuto il Porto a domicilio grazie anche alla sua rete del pareggio. E’ giovane come il romanista Zaniolo e come lui è esploso in questa stagione. Ha 19 anni e tutti lo paragonano a Manuel Rui Costa. E’ un trequartista, ma anche mezzala con libertà di inventare e servire assist ai compagni in maglia rossa.
O’Glorioso, come viene chiamato il Benfica, è seguito sempre più dagli osservatori di mezza Europa, con il Manchester United, la Juventus e l’Inter di Marotta in testa. Grazie anche alle sapienti mani del nuovo giovane allenatore Bruno Lage, nato nella vicina Setúbal come un certo José Mourinho!
João Félix è sul taccuino delle squadre più blasonate ed il paragone con Rui Costa è molto calzante. Le movenze sono simili come il fisico in divenire. Testa alta e passaggi filtranti come l’ex Fiorentina e Milan.
Il gioiello lusitano è nato nel nord del Paese, vicino ad Oporto e proprio con i dragoni ha militato per sette anni nelle giovanili dal 2008 al 2015, prima di essere tesserato dal Benfica con un blitz degno dei migliori strateghi del mercato.
Il Benfica è in corsa per la vittoria in campionato e duellerà con il Porto fino alla fine visto che i cugini dello Sporting sono ormai attardati. Anche in Europa League le cose stanno andando a gonfie vele dopo aver eliminato il Galatasaray di Terim nei sedicesimi. Ora negli ottavi se la vedrà con i croati della Dinamo Zagabria, una fucina di talenti come poche altre nel vecchio continente.
La sua cadenza in campo è ritmata e ricorda il primo Pastore, quello di Palermo. Piedi deliziosi, destro naturale, la classe è unica per il talento portoghese nato il 10 novembre 1999 a Viseu.
Potremmo paragonarlo anche al brasiliano Paquetà, solo che il neo milanista è più formato fisicamente. João Félix attualmente pesa poco meno di 65 kg e dovrebbe aumentare la sua struttura in pochi mesi senza perdere brillantezza e scatto sul breve. L’esempio potrebbe essere lo juventino Bernardeschi, stesso piede e stessa visione di gioco, trasformato in un torello sotto la Mole!
DA LUZ, LA LUCE TORNA A BRILLARE ED ANCHE LA PANTERA NERA EUSEBIO LO PROTEGGE DALL’ALTO!
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PORTO-BENFICA 1-2: Il Porto perde in casa con il Benfica e viene scavalcato dalle aquile!