Juventus, Allegri: “Futuro? Prima l’Atletico. Uscire dai social è normale. Non leggo gli insulti dei tifosi”

Allegri Juventus vigilia sfida contro il Napoli
Allegri Juventus vigilia sfida contro il Napoli

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri parla alla vigilia del big-match in casa del Napoli, posticipo serale di domani. 

La capolista ha 13 punti di vantaggio dai partenopei. Ha destato qualche curiosità la decisione dell’allenatore livornese di cancellare tutti i suoi profili social. Il 12 marzo allo Stadium, nel ritorno degli ottavi di Champions League, i bianconeri sono chiamati a ribaltare il 2 a 0 subito contro l’Atletico a Madrid.

Sul perchè ha lasciato i social : “Non sono mai stato un fan dei social, come sono entrato ne sono uscito e non la vedo una cosa strana. Ma la vedo una cosa normale, mi ha meravigliato questo clamore”.

Voci sul suo futuro : “Ora abbiamo una bellissima partita in campionato, poi ci saranno l’Udinese e l’Atletico Madrid. Successivamente ci vedremo con il presidente per fare un punto della situazione e parlare del futuro. Abbiamo fatto un grande cammino, siamo in corsa per il campionato e per la Champions League ma ci dispiace per la Coppa Italia. Ora bisogna parlare del Napoli, che sta facendo un grande campionato. Troveremo lo stadio pieno di gente che spingerà gli azzurri, dovremo farci trovare pronti per fare una bella partita, lucida, tecnica e d’intensità, sapendo che al San Paolo le partite non finiscono mai.

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Insulti sui social: “Non li leggo, poi chiaramente le ho sentite in giro.  Le critiche ci sono, ma sono create da aspettative al di sopra della realtà. In campionato perdi la partita e poi puoi recuperare, in Champions se perdi è finita. Se le critiche arrivano da un presupposto giusto ok, ma se arrivano a causa di aspettative sbagliate allora non va bene. Il Real Madrid ci ha messo undici anni per vincere la ‘Decima’. Io lavoro con passione ed entusiasmo, i tifosi allo stadio mi hanno sempre rispettato e li ringrazio”.

Due centrocampisti a Napoli : “Dipende da quanti calciatori offensivi ci saranno e dai cambi che ho a disposizione. Se giocano Dybala e Bernardeschi con Mandzukic e Ronaldo avrò solo Kean in panchina, altrimenti uno tra Dybala e Bernardeschi sarà fuori.

Come sta la Juve in vista dell’Atletico : “Arriveremo a quella partita in ottima forma. Sfrutteremo queste settimane per migliorare la condizione atletica. Bonucci e Chiellini miglioreranno sicuramente perché all’andata avevano una sola partita nelle gambe, anche Mandzukic migliorerà così come tutta la squadra”.

In ottica futura, qual è il suo pensiero : “In Champions ci hanno dato per morti prima di essere eliminati, allora è uscita prima la voce che Allegri andrà via. Tra un po’ parlerò con il presidente e decideremo il da farsi sul futuro, senza nessun problema. Ma in questo momento dobbiamo concentrarci su quel che succederà ora e sulla partita con l’Atletico. Ci servirà uno stadio intero a spingere una squadra, questa è la cosa più importante”.

Partita di Napoli in chiave Atletico : “Sono due partite completamente diverse. La gara di Napoli sarà importante per lo scudetto, in caso di vittoria le nostre chance saranno sicuramente superiori. Dovremo fare una partita di grande livello, è una serata importante per il calcio italiano dove si affrontano le due migliori squadre degli ultimi anni”.
Calo di Mandzukic: “È un periodo così, capita a tutti gli attaccanti. Sono sereno. Dobbiamo ritrovare dei gol da parte dei centrocampisti, anche Bernardeschi ne deve fare qualcuno in più. E bisogna sfruttare meglio le palle inattive”.
Napoli secondo in Serie A e Atletico secondo in Liga. Campionato italiano meno probante : “Sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. La Juventus ha fatto un campionato importante. Vincere lo scuetto non è semplice. Finché la matematica non ti dà la certezza non bisogna fermarsi, i campionati si vincono con la quotidianità mentre la Champions è tutt’altra cosa”.
La partita di Napoli cosa può dare per togliere di dosso gli strascichi di Madrid : “Domani ci giochiamo 2/3 di scudetto, è questione di matematica. A livello mentale è una soddisfazione andar a battere la seconda, confermando quel che stai facendo durante il campionato. Perché alla fine vince sempre la squadra più forte”.
Infastidito dallo scetticismo dei tifosi? : “Non penso né al futuro né allo scetticismo dei tifosi. Nello stadio non avverto questa cosa. Poi i risultati, al momento, ci danno ragione, poi la negatività fa parte del calcio e purtroppo non ci posso far niente. Bisognerebbe fare un passo in avanti, ma è un’educazione che posso consigliare. I social sono uno strumento utile ma non per tutti”.

 

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