Formula 1, il punto di Ricciardo dopo i test invernali a Barcellona.
Una delle novità più interessanti del campionato 2019 di Formula 1 è il passaggio di Daniel Ricciardo alla Renault. Dopo gli anni trascorsi in Red Bull, il pilota australiano ha deciso di cambiare team per essere maggiormente al centro del progetto.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il 29enne driver nato a Perth ha confermato le ragioni del suo addio alla scuderia di Milton Keynes: «Nel 2018 ho vissuto tanti alti e bassi, mi sentivo arrabbiato e frustrato, e il rischio di passare alla Renault era inferiore rispetto a quello di rimanere in Red Bull se il motore Honda non avesse funzionato. Inoltre ho avuto la sensazione che se un giorno ci fossimo trovati in lotta per il titolo, loro sarebbero stati dalla parte di Max, per il fatto di voler vincere con il più giovane campione del mondo della storia».
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Per adesso la Red Bull è davanti alla Renault, ma Ricciardo è convinto che la casa francese farà progressi importanti in futuro. Ovviamente serve tanto lavoro, perché recuperare il gap dai top team è tutt’altro che semplice. Ma l’australiano è ottimista: «Non siamo a livello delle prime due. Ci troviamo nel pacchetto di mischia, con altri team come Alfa Romeo e Toro Rosso. La power unit è importante, su questo fronte la Renault ha fatto dei progressi, ma per la mia esperienza passata si può vincere anche con meno potenza se hai una gran macchina».
Daniel ritiene che la Ferrari parta come favorita per la gara del 17 marzo a Melbourne, anche se la Mercedes non va sottovalutata, dato che spesso nei test si nasconde e nei GP poi mostra il vero potenziale. Sarà interessante vedere il confronto tra Sebastian Vettel e Charles Leclerc. L’ex pilota Red Bull non esclude che il giovane monegasco possa battere l’esperto compagno: «Potrebbe essere… C’è chi pensa che Seb prevarrà con la sua esperienza e chi invece ritiene che andrà come quando era con me alla Red Bull (Ricciardo vinse tre GP e il tedesco nessuno; n.d.r.). Io non sarei sorpreso se Leclerc battesse Vettel, considerando il talento che ha mostrato, ma neppure se succedesse il contrario».
In più occasioni si è parlato di un possibile approdo del driver di Perth nella scuderia di Maranello. A tal proposito lui ha spiegato che non c’è mai stata una trattativa concreta e neppure un’offerta dunque. Ora è concentrato sul presente, però per il futuro non va escluso nulla: «Ho appena cominciato la mia avventura alla Renault e non voglio mancare di rispetto al team – dice Ricciardo -. Ma penso di continuare in F.1 ancora per molti anni e quindi mai dire mai. Le porte possono aprirsi, e lo stesso vale per un ritorno alla Red Bull».
Matteo Bellan