Il Manchester City rischia grosso come il Chelsea sul caso Jadon Sancho.
Secondo quanto riportato da Skysports e dal quotidiano tedesco Der Spiegel, Jadon Sancho potrebbe diventare presto un caso scomodo in casa Manchester City.
Il giocatore attualmente del Borussia Dortmund, è arrivato in Germania nella stagione 2017-2018 per 9 milioni di euro.
Il diciottenne, che ricopre il ruolo di ala, ha già messo a segno 9 goal e 14 assist in questa stagione, risultando uno dei calciatori più promettenti della sua età.
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I gialloneri si stanno godendo il loro gioiellino acquistato dai Citizens.
Lo stesso non si può dire degli inglesi, che non solo hanno lasciato partire un futuro talento mondiale, ma che rischiano anche per l’aspetto legale.
Secondo alcune indagini, il Manchester City avrebbe pagato, nel 2015, l’agente di Sancho, Emeka Obasi, circa € 233.000, quando il giovane giocatore si è unito al centro di allenamento di Manchester all’età di 14 anni.
Le regole della Federazione inglese (FA) e della FIFA, stabiliscono che nessun giocatore deve essere rappresentato da un agente prima dell’età di 16 anni.
“Confermiamo che indagheremo su queste informazioni“, ha dichiarato un membro della FA a Skysports .
Per cercare di sfuggire ad una pesantissima multa, i britannici avrebbero giustificato questo pagamento come una fatturazione per un lavoro di scouting.
Se le indagini dovessero confermare la colpevolezza del City, gli inglesi rischierebbero di incombere in pesanti conseguenze.
Evento analogo a quanto avvenuto la scorsa settimana al Chelsea, protagonista di reati penali riconducibili al trasferimento di minori nella propria società e bloccato sul mercato.
Nelle prossime settimane verranno rivelate ulteriori informazioni sul caso.
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