Josè Mourinho, ex tecnico del Chelsea, parla di Maurizio Sarri e della situazione imbarazzante in cui è stato coinvolto l’allenatore dei Blues a causa del suo portiere Kepa.
Maurizio Sarri è nell’occhio del ciclone per i recenti risultati negativi del Chelsea e il siparietto con il suo portiere che rifiuta la sostituzione durante la finale di Carabao Cup contro il Manchester City, ha scatenando l’ira dei tifosi Blues e quella del tecnico ex Napoli. Se però a Londra, nel quartier generale del Chelsea, la prendono risolvendo la questione con un “semplice” chiarimento, altrove c’è chi ci tiene a ribadire la propria opinione.
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Si tratta di un collega di Sarri, anche lui “ferito” – per così dire – dalla Premier: l’uomo in questione è Josè Mourinho, recentemente esonerato dal Manchester United ed ex allenatore dei Blues. L’ex Special One non le manda a dire e, ai microfoni di Dazn, confessa: “Da un lato capisco il portiere perché vuole mostrare la sua personalità, di essere in fiducia e di voler parare i rigori per portare la squadra al successo, e questa è una cosa apprezzabile.
Ciò che non va bene, invece, è che lascia Sarri e tutti gli altri in una situazione molto fragile, compreso un compagno di squadra che era pronto ad entrare in campo. Alla fine Caballero è stato messo in mezzo a un pasticcio di cui non faceva parte. È una situazione che mi rattrista, perché è davvero complicata” ha concluso il tecnico portoghese attualmente senza squadra.