Il rapporto spiega che il velivolo è sparito dai radar alle ore 21.22 del 21 gennaio 2019. Le ricerche si sono concluse alle 15.15 del 24 gennaio. Successivamente, domenica 3 febbraio, sono iniziate le ricerche private. Queste hanno dato i loro frutti nel giro di pochi giorni.
Il relitto è stato ritrovato a 68 metri di profondità sul fondo del mare della Manica, ma in un tratto considerato acque internazionali, Il 6 febbraio è stato recuperato il corpo di Sala, identificato poco dopo. Niente da fare invece per David Ibbotson che resta disperso. Le condizioni meteorologiche hanno complicato le operazioni di recupero del velivolo. Le telecamere dei sottomarini telecomandati, lo hanno ritrovato diviso in tre parti.
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I tre pezzi sono stati tenuti insieme dai cavi elettrici e di controllo dell’aereo. Il motore invece si è staccato. Nelle ore successive due cuscini dei seggiolini e un bracciolo sono stati ritrovati sulla costa francese del Cotentin. Altri dettagli sul piano di volo: Ibbotson avrebbe utilizzato il suo computer/tablet come mappa del percorso da Nantes a Cardiff. L’apparecchio non è stato ritrovato nel velivolo. Nell’aereo non c’era un registratore di dati di volo, ma solo un trasmettitore di localizzazione di emergenza. Il relitto è stato ritrovato a circa 30 metri di distanza dall’ultimo punto di contatto con i radar.
Quanto al velivolo è stato fabbricato nel 1984, fino al 30 novembre 2018 aveva volato per 6.636 ore e il motore aveva operato per 1.195 ore dalla revisione. E’ stato registrato nel 2015 e aveva una scadenza nel 2021. Il certificato di idoneità al volo era datato 27 aprile 1984. Gli investigatori dicono che l’ultima manutenzione era stata effettuata nel novembre 2018.
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