Gabriel Batistuta è tornato a parlare di sé e della sua passione per il calcio, l’ex calciatore ha ricordato i tempi di Roma e Firenze. Poi ha spiegato perché ha rifiutato il Real Madrid.
Batistuta è una leggenda vivente del calcio mondiale, molto amato per le sue prodezze e per il suo modo di giocare: leader della Fiorentina, campione d’Italia con la Roma e una parentesi all’Inter. Il nostro Paese lo ricorda con affetto, specialmente adesso che i campi di calcio non li calca più e non perde mai occasione per ricordare i fasti del passato.
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Come all’American Business Forum, dove ha presenziato rilasciando dichiarazioni di vario genere. L’argentino ha concesso un’intervista a tutto tondo, parlando anche dell’apice della carriera: “Ho sempre rifiutato di andare nelle grandi squadre europee, perché quando diventi il leader della squadra hai pressioni eccessive sia nella vittoria che nella sconfitta. La tranquillità di Firenze, invece, mi ha permesso di affermarmi e di crescere con affetto e calore. Lo stesso che ho ritrovato, poi, a Roma. Negli anni della gioventù, se fossi andato al Real, avrei potuto vincere tutto e fare 200 gol. Anche di più. Probabilmente, però, mi sarei annoiato subito. Invece, sono contento delle scelte che ho fatto. Ho sempre creduto in squadre che lottavano contro i potenti”, ha concluso Batistuta.