Milan, Piatek inarrestabile. Il pistolero punta a Cristiano Ronaldo.
Il 10 luglio del 2018 Cristiano Ronaldo diventa un nuovo giocatore della Juventus. Le luci dei riflettori dell’intero calcio mondiale sono puntate su uno dei trasferimenti più clamorosi della storia dei bianconeri e le aspettative per il portoghese sono alle stelle.
Il 2 agosto, il Milan strappa proprio alla vecchia signora, Gonzalo Higuain, il Pipita che dovrà riportare i rossoneri in Europa a suon di goal.
Intanto un giocatore polacco, chiamato Krzysztof Piatek, un mese dopo l’arrivo di CR7, precisamente l’11 di agosto, segna 4 goal al Lecce in Coppa Italia con il Genoa e molti non lo verranno nemmeno a sapere.
Con queste basi 6 mesi fa, chiunque avesse pensato che quel ragazzo sconosciuto proveniente dalla Polonia si sarebbe ritrovato a giocare proprio per il Milan, come sostituto di uno scontento Higuain, a due sole reti dal raggiungere il primato in classifica marcatori di quel marziano di CR7, sarebbe stato considerato un folle.
Nulla però di più vero. Con la doppietta spettacolare segnata ai danni dell’Atalanta, il nativo di Dzierżoniów, ha realizzato la sua diciassettesima rete in Serie A, la numero 25 in stagione in 26 presenze. Dati alla mano, Piatek ha segnato di più di Cristiano Ronaldo, fermo a 21 goal totali.
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Nelle prime 5 partite con la maglia rossonera, sono 6 le marcature realizzate. Nessuno nella storia dei rossoneri ha segnato così tanto in così poco tempo.
Da Ibrahimovic con 2 reti, a Shevchenko con 4, passando per Van Basten fermo ad una, sono tutti dietro di lui.
Intanto oggi, di venerdì, ed è importante tenerlo a mente, il Milan scenderà in campo contro l’Empoli. L’intera squadra toscana ha realizzato 30 goal, solamente 5 in più di Krzysztof. Letale.
Piatek in polacco significa venerdì, e con questa particolarità del distino che si aggiunge, l’attaccante rossonero punterà nuovamente il mirino delle sue due pistole e cercherà di trafiggere sia l’Empoli in campo sia Cristiano Ronaldo a distanza, come un degno protagonista del miglior film western di altri tempi.
Di Claudio Mancini
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