L’avversario dell’Inter: Eintracht, talento ed intensità. Occhio a Jovic

Luka Jovic stella dell'Eintracht Francoforte
Luka Jovic stella dell’Eintracht Francoforte

Poteva andare peggio, ma anche decisamente meglio. Dall’urna di Nyon l‘Inter pesca l’Eintracht Francoforte agli ottavi di Europa League. Guai a sottovalutare la squadra tedesca, che ha già giocato contro la Lazio nella fase a gironi della competizione.

Giovani e di qualità. Le ‘Aquile’ di Germania sono attualmente al settimo posto in Bundesliga e lottano per un posto in Europa. Non hanno grande continuità di risultati. Ma in gare sui 180 minuti come gli ottavi possono fare molto male. Proprio come hanno fatto ai sedicesimi contro lo Shakhtar Donetsk, una squadra con grande esperienza in campo europeo e con ottime qualità. Luciano Spalletti sa bene che non può prendere sotto gamba questo impegno: avrà a disposizione ancora un po’ di tempo per studiare tattiche e principi di gioco del suo collega, Adolf Hutter.

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SISTEMA DI GIOCO – La formazione tipo dell’Eintracht è il 3-4-1-2. Kevin Trapp protegge i pali. La difesa a tre è composta da N’Dicka, Abraham e Hinteregger. A centrocampo iniziano a vedersi nomi davvero parecchio interessanti. In mediana Rode (ex Bayern Monaco e Borussia Dortmund) e Jonathan De Guzman, vecchia conoscenza del calcio italiano (ha giocato con Napoli, Chievo e Carpi). Tanta roba anche i due esterni: Danny Da Costa a destra, Kostic a sinistra: entrambi dotati di grande rapidità e tecnica. Poi dalla trequarti in su l’Eintracht ha nomi di altissimo livello: Gacinovic il trequartista, Jovic e Haller in attacco. E occhio ad Ante Rebic, anche lui ex Serie A con presenze in maglia Fiorentina e Hellas Verona.

LA STELLALuka Jovic è certamente l’uomo di spicco della squadra. Di proprietà del Benfica (ma con diritto di riscatto a favore dei tedeschi), è finito nel mirino di Real Madrid e Barcellona. E questo non è proprio un caso. Un attaccante di spessore, dotato di grandi doti tecniche, fisiche e fiuto del gol.
Un vero e proprio talento, classe 1997. Skriniar e De Vrij faranno sicuramente molta fatica a trattenerlo. Di grande livello anche Haller, un altro centravanti dal futuro roseo secondo i talent scout d’Europa.

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