Milan, Gattuso: “Non prometto nulla a nessuno. Serve continuità per fare bene.”

Gattuso Milan
Milan batte Empoli 3-0, rossoneri devastanti

Il Milan trova altri tre punti importanti contro l’Empoli, gli uomini di Gattuso provano a consolidare il quarto posto in attesa della sfida del Benito Stirpe, in cui la Roma affronterà il Frosinone. Stasera Piatek, Kessie e Castillejo decidono il match.

Il Milan trova altri tre punti importanti contro l’Empoli e rafforza il quarto posto, in attesa di capire cosa farà la Roma contro il Frosinone, gli uomini di Gattuso mettono un ulteriore tassello in chiave Champions grazie a tre perle: prima Piatek, con un gol da attaccante vero, cinico e spietato. Poi Kessie trova uno scavino che ingolosisce San Siro ed infine Castillejo chiude al meglio un secondo tempo dominato. A differenza del primo, dove l’Empoli aveva cercato di imporsi. 3-0 per i diavoli rossoneri, che ora attendono la Lazio nella semifinale d’andata di Coppa Italia. Il commento di Gennaro Gattuso:

Che valore hanno i 3 punti stasera?

“Non erano scontati, alcuni giocatori hanno recuperato all’ultimo, vittoria importante. Primo tempo squadra chiusa, gli facevamo il solletico. Ci ha messo in difficoltà e mi sono arrabiato. Meglio il secondo tempo, meriti all’Empoli che in alcuni punti ha tenuto bene”

Sente la responsabilità della classifica?

“Dobbiamo essere bravi a coinvolgere pubblico a suon di buone prestazioni: pensare partita dopo partita. Il Milan deve creare aspettative. Normale l’entusiasmo, anche piacevole, ma dobbiamo preparare bene partite a prescindere dalla posizione che abbiamo”

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Ci parla di Piatek e Bakayoko?

“Il calcio è bello perché se ti impegni le persone ti ripagano, merito a lui e a tutti. Buona mentalità, merito alla squadra che li mette in condizione di sorprendere sempre e stupire partita dopo partita”

C’è anche armonia nello spogliatoio?

“Certo, ma ci sono anche musi lunghi. Va bene se serve a dare maggiore stimolo e voglia. Io cerco rispetto e do rispetto, faccio scelte precise, al di là del singolo. Bisogna allenarsi e rispettare il gruppo alla ricerca della continuità. Si deve lavorare bene e se capita l’occasione dimostrare, guardarsi negli occhi e valutare. Remare tutti sulla stessa barca, nella medesima direzione”

Sente d’aver portato maggiori certezze a questa squadra?

“Venivamo da anni non brillantissimi, ci siamo ripresi poco a poco, ho dato una quadratura e sono migliorato anche io come allenatore. Impari volta per volta a plasmare una squadra secondo le tue idee, ma ci vuole soprattutto un gruppo affiatato”

È presto per dirlo, oppure siete tornati in formato Champions come ai vecchi tempi?

“Non prometto nulla a nessuno, siamo una squadra giovane e dobbiamo dare continuità per fare bene. La crescita viene anche da partite come stasera, col piglio giusto. Possiamo sperare di toglierci soddisfazioni con questo comportamento”

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