La Manita della rabbia e dell’irriverenza mostrata ieri sera al popolo spagnolo, quello Colchoners, a simboleggiare le 5 Coppe Campioni vinte al contrario dell’Atletico Madrid, ha fatto il giro del mondo. Immediata la reazione dei media spagnoli, ancor di più dei social. Cristiano Ronaldo è stato capace di trovare il punto di unione tra tifoserie opposte di Real e Atletico coalizzate in rete contro il portoghese.
L’orgoglio delle cinque Champions, Ronaldo lo ha ribadito anche uscendo dal Wanda Metropolitano, facendo di nuovo lo stesso gesto ai giornalisti che lo attendevano per una dichiarazione.
Il portoghese non parla si esprime a gesti. Oggi ci ha pensato il presidente dell’Atletico, Enrique Cerezo, ha gettare benzina sul fuoco, “Ronaldo non ha vinto 5 Champions League, ma 3. Quelle in finale contro l’Atletico non le ha conquistate veramente”.
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Schermaglie metropolitane, la questione a Madrid è più profonda, da una parte i fans Merengues hanno vissuto come un tradimento l’addio del portoghese, i cugini Rojiblancos invece lo hanno sempre visto come il diavolo.
Così si è consumato l’oltraggio del cinque. Un orgoglio che Ronaldo però non può annoverare tra i suoi record. Infatti nella storia della Champions League anche due italiani hanno vinto cinque Coppe dalle grandi orecchie, un certo Paolo Maldini e il compagno di battaglie Alessandro Costacurta ai tempi d’oro del Milan. Ma quello che ancora di più è impresso nella storia è che nel passato gli spagnoli Josè Maria Zarraga, Juan Santisteban, Marquitos, Rafael Lesmes e Juan Alonso Adelarpe hanno fatto come lui.
Tra questi anche gli argentini naturalizzati spagnoli Alfredo Di Stefano e Hector Rial. Ma c’è di più, tutti loro in comune hanno un’altra cosa: La Manita l’hanno raggiunta con la Camiseta blanca del Real Madrid.
Nell’Olimpo della Champions c’è però uno solo Francisco Gento. Lo spagnolo ha vinto sei volte la Coppa dei Campioni sempre con la stessa maglia, quella del Madrid. Un primato che Ronaldo potrà raggiungere solo in parte. 1 Champions con il Manchester United, quattro con i Blancos, manca la sexta che potrebbe arrivare solo con la Juventus. Raggiungere Gento era uno dei sogni del portoghese dichiarato più volte ai tempi del Bernabeu.
Ci sono ancora 90 minuti per tenere il sogno vivo, per imprimere il marchio CR7 nella storia della massima competizione europea per club. Allo Stadium il 12 marzo si riparte dal 2-0 di Griezmann e compagni. Cristiano dovrà davvero dare il meglio per se stesso e per la maglia bianconera. La Remuntada è possibile. Su Twitter ha già scritto “È stata una serata difficile. Ora crediamoci” #finoallafine .
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