Ibrahimovic si è paragonato al vino. “Più invecchio, più divento forte”, ha detto lo svedese. Che ha parlato anche di Cristiano Ronaldo.
Zlatan Ibrahimovic non è mai banale quando parla. Anche stavolta, intervistato dalla CNN, ha lasciato il segno. Lo svedese si è identificato con il vino rosso. Che più invecchia e più è buono. Lui più invecchia e più è forte. Lo ha dimostrato nella sua prima stagione in Major League Soccer (22 gol in 27 partite) e ora è pronto per ribadirlo, ancora in America.
Rimasto a Los Angeles nonostante l’offerta del Milan, Ibra si prepara alla sua seconda stagione al di là dell’oceano. Spera di ripetere i numeri personali, ma ovviamente migliorando quelli di squadra. I Galaxy infatti non si sono qualificati per i playoff e sperano di farlo quest’anno. Alla CNN ha parlato di questo e anche di altro, anche di Cristiano Ronaldo. Dopo aver definito “Non una sfida” quella di andare alla Juventus, lo svedese ha parlato del possibile approdo del portoghese in MLS.
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AMBIZIONI – “Dopo una stagione in cui ho capito come funziona, sono ancora più motivato. Quando sono arrivato volevo provare a mostrare a tutta l’America cosa fosse il calcio, volevo far vedere quello che sono in grado di fare: il mio gioco e il mio modo di essere. Infatti quando ho avuto modo di venire in MLS ho accettato immediatamente, era una grande opportunità per me e per la mia carriera“.
COME IL VINO – “Mi sento come in un film. Sono come il buon vino rosso, più invecchio e più divento forte… Quindi immaginatevi cosa accadrà in questa stagione. So che quest’anno scenderò in campo e che dominerò“.
GOL PIU’ BELLO – “Quello quasi da quasi centrocampo. Lo metto tra i miei migliori di sempre perché ha avuto un grande significato. Arrivavo da un infortunio al ginocchio e le persone si chiedevano se potessi ancora giocare. Avevo bisogno di un momento del genere. Ne ho tanti, ognuno significa molto per me, tutti hanno una propria storia, mi piacciono quelli che non posso vedere“.
CRISTIANO RONALDO – “Vederlo in MLS? Solo lui può sapere se questa possa essere una sfida. Certo, per l’impatto che avrebbe sarebbe un bene per l’America, ma solo lui può sapere di cosa ha bisogno”.
Redazione MilanLive.it