Il commissario tecnico della Nazionale Italiana ha parlato del talentuoso centrocampista della Roma in un’intervista al Corriere della Sera
Ci aveva visto lungo Roberto Mancini, che già a settembre aveva convocato Nicolò Zaniolo in Nazionale. Il giocatore ai tempi non aveva ancora esordito con la maglia della Roma, ma l’ex allenatore del Manchester City ne aveva già fiutato le enormi qualità.
Mancini infatti lo aveva già monitorato in passato: “Lo avevo seguito all’Europeo Under 19 e, oltre a lui, mi avevano fatto un’ottima impressione Tonali, Kean e Scamacca. Zaniolo mi era piaciuto perché è forte fisicamente, arriva spesso al tiro e quando ha il pallone difficilmente glielo portano via”.
Il classe 1999 ha trovato la sua dimensione ideale nella Capitale ed è ormai un titolare inamovibile nello scacchiere tattico di mister Di Francesco.
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Mancini: “Zaniolo ricorda Pogba”
Il commissario tecnico azzurro Mancini, si lascia poi andare ad un accostamento, che in prospettiva potrebbe tranquillamente essere veritiero:“Il paragone con Pogba può starci. In Champions Zaniolo ha dimostrato di poter ricoprire alla grande il ruolo di interno. Perchè l’Inter lo ha ceduto? A volte coi giovani è difficile capire il reale valore. Ma comunque andiamoci piano, anche lui andrà in difficoltà, è fisiologico in questi casi”.
L’auspicio del Ct è che anche gli altri club riescano a dare spazio ai giovanissimi italiani così come fatto dalla Roma con Zaniolo. La strada da seguire per tentare di risollevare le sorti del calcio italiano non può che essere questa.
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