L’Inter vince di misura a Vienna, Lautaro trasforma un calcio di rigore e mette un “tesoretto” sul passaggio del turno in attesa della gara di ritorno.
Una vittoria che dà morale, è il caso di dirlo per l’Inter che ha vinto di misura a Vienna contro il Rapid. 1-0 grazie ad un rigore trasformato da Lautaro. L’Europa League, ora, diventa fondamentale per i nerazzurri che venivano da un periodo no a causa della scarsità di risultati. Spalletti, sul filo del rasoio, incassa la fiducia della società. Chi, invece, continua a destar dubbi è Mauro Icardi. L’ormai ex capitano nerazzurro non si è presentato in Austria, l’attaccante è al centro di un’aspra diatriba con la proprietà in cui è coinvolta anche Wanda Nara. La moglie e procuratore del bomber, in questi giorni, è stata protagonista sui giornali per dichiarazioni poco piacevoli. Chissà se questa vittoria avrà lenito ogni malumore, sia della squadra che, nello specifico, del giocatore. L’allenatore nerazzurro prova a far chiarezza a fine gara, in attesa del match di ritorno:
Era importante il risultato finale più di tutto o la prestazione?
“Erano importanti tutti e due. Potevamo fare meglio ma abbiamo trovato una squadra che sta bene in campo e ha gamba per ripartire, quando abbiamo perso palla sono stati pericolosi. Il campo l’ho trovato un pochino appiccicoso e ci ha affaticati muscolarmente, me lo hanno detto tutti al rientro negli spogliatoi. Il fatto di non riuscire a far circolare la palla è stato influenzato, ma abbiamo fatto una buona prova”.
Su Nainggolan e Perisic:
“Non siamo riusciti a trovare questi giocatori sulla via di mezzo, avevamo difficoltà a liberare gli spazi perché si appiattivano sulle due linee. Quindi è stato più facile saltargli addosso cercando i trequartisti. Buona prova, anche se magari non lucida nella costruzione delle trame”.
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Che sensazione emerge per la gara di ritorno?
“I pericoli li avvertiamo sempre quando sembra facile, quindi va fatta attenzione. Per loro non cambierà nulla, vorranno giocare in contropiede quindi dobbiamo stare attenti agli spazi”.
Cosa dirà domani ad Icardi?
“Io penso sempre al giorno dopo, così siamo sempre pronti alla giornata di lavoro successiva. Per me non ci saranno problemi, però vedremo all’atto dell’incontro”.