Il Porto è l’ostacolo della Roma negli ottavi di Champions League. Squadra con una storia e un’esperienza internazionale importanti, allenata dall’ex laziale Sergio Conceicao.
Quando a dicembre scorso dall’urna di Nyon fu estratto il Porto, la Roma tirò un sospiro di sollievo. In particolare Francesco Totti parlò di fortuna, suscitando la reazione sintetica, ma efficace del tecnico lusitano Conceicao. “Forza Lazio”, la replica dell’ex centrocampista, campione d’Italia con i biancocelesti nella stagione 1999/ 2000. Tradotto, domani sera all’Olimpico si respirerà aria da derby.
Cammino in Champions League. La squadra portoghese ha dominato il proprio girone chiudendo al primo posto e senza sconfitte (nessuno ha fatto meglio), con cinque vittorie ed un pareggio, nella gara inaugurale contro lo Shalke 04, battuto poi al ritorno, così come Galatasaray e Lokomotiv Mosca in entrambi i match.
Precedenti contro la Roma. Il bilancio delle sfide ufficiali parla portoghese. Negli ottavi di Coppa delle Coppe 1981/82, i lusitani vinsero 2 a 0 in casa, mentre all’Olimpico finì a reti inviolate. Nella stagione 2016/2017, il Porto ebbe la meglio nei playoff per entrare nella fase a gironi di Champions League. 1 a 1 al Do Dragao, 0-3 nella Capitale. La Roma di Spalletti fu condannata alla retrocessione in Europa League.
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Come gioca. Il 4-3-3 è il vestito tattico preferito da Conceicao. Domani però il tecnico dovrà ridisegnare l’attacco titolare, complici l’infortunio del maliano Marega e la squalifica del messicano Corona. Occhio al talentuoso algerino Brahimi, ormai idolo della tifoseria Dragoes. Leader del centrocampo e capitano della squadra Herrera, corteggiato da diverse squadre italiane, Roma compresa. Il messicano è supportato da Danilo Perreira e Oliver Torres, giocatore molto tecnico. La linea di difesa, davanti all’esperto portiere Casillas, solitamente è composta da Maxi Pereira, Felipe, Militao e Telles, giocatore dell’Inter nella stagione 2015/2016.
Campionato. Detentrice del titolo, la squadra di Conceicao è candidata per il bis. Dopo 21 giornate della Primeira Liga è in vetta con 51 punti, a + 1 dal Benfica. Le vittorie sono 16, 3 pareggi (due nnel ultime due giornate), 2 sole sconfitte, 42 gol fatti, 12 subiti.
Palmares. Il Porto è la seconda squadra più titolata del suo Paese dopo il Benfica, con 69 trofei, prima invece per successi internazionali, 7. In bacheca figurano 28 scudetti, 16 Coppe del Portogallo, 1 Supercoppa nazionale, 2 Coppe Intercontinentali, 2 Coppe dei Campioni/Champions League, 2 Coppa Uefa/Europa League, 1 Supercoppa Uefa.
Il Porto ha di fatto partorito il tecnico diventato poi lo Special One. Sotto la guida di Josè Mourinho, nel triennio 2001/2004, i Dragoes conquistarono 2 scudetti, 1 Coppa del Portogallo, 1 Supercoppa nazionale, 1 Champions League, 1 Europa League.
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