Real Madrid, Sergio Ramos: il capitano duro con il record di 104 goal.

Sergio Ramos Real Madird
Sergio Ramos, leader del Real Madrid.

Sergio Ramos, il difensore più prolifico della storia del calcio. 

Irriverente a muso duro, a volte irrispettoso. Uno che nei contrasti non tira mai indietro la gamba al quale non piace chiedere scusa. Vincente, determinante e goleador. Tutto questo e molto di più si racchiude in un difensore, Sergio Ramos.

Il Real Madrid è la squadra più titolata nella storia del calcio. Vincitrice delle ultime tre edizioni della Champions League, in bacheca ne conta 13 in totale. Una squadra tanto amata quanto odiata, perché chi vince troppo non risulta mai simpatico.

Il capitano non poteva non identificarsi alla perfezione con lo stile Blancos.

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Con il calcio di rigore trasformato ieri, nell’ennesimo derby vinto contro l’Atletico Madrid, lo spagnolo raggiunge quota 104 goal in carriera, 84 con la “camiceta blanca” che indossa dal lontano 2005.

Nessuno come lui nella storia, infrange un altro record, come ormai è abituato a fare nella sua squadra. La rete, seguita da un’esultanza che scimmiotta quella del rivale Antoine Griezmann.

Un duro smacco all’avversario, con l’aggiunta di quell’ irriverenza di chi è abituato a fregarsene dello stile e de rispetto per l’avversario. Segna il goal del nuovo vantaggio al termine del primo tempo, con le squadre quasi negli spogliatoi. Un colpo che ferisce la psicologia nemica rendendola più vulnerabile.

In questo il centrale goleador è un maestro. Era già successo nel derby di Madrid, la finalissima Champions del  2015/2016.
Suo il goal del pareggio al 93′ proprio contro l’Atletico che portò le squadre ai supplementari, quando Godin e compagni già pregustavano di alzare la coppa dalle grandi orecchie. Il risultato finale disse decima Champions League per i blancos, dopo oltre 10 anni e 4-1 finale.

Giocatore più espulso nella storia della Liga, il più ammonito in Champions League. Cinico, cattivo ma anche maestro dei colpi di testa e vincitore di un Mondiale e due Europei. Ne nascono pochi come lui.

Che lo si ami o lo si odi, Sergio Ramos rappresenterà per sempre una delle figure più iconiche del calcio moderno. E proprio come un lupo, animale a cui deve attribuire il suo soprannome, è spietato, temuto e leader di un branco che segue ed emula sempre il suo capitano.

Di Claudio Mancini. 

 

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