Il Milan si riprende il quarto posto, i rossoneri vincono in casa contro il Cagliari: l’autorete di Ceppitelli, il raddoppio di Paquetà e il sigillo di Piatek surclassano i sardi.
Il Milan doveva vincere e l’ha fatto. I rossoneri superano agevolmente il Cagliari a San Siro, tre reti a zero e partita mai in discussione. Gattuso supera gli avversari nel primo tempo: prima con un’autorete di Ceppitelli, poi con il sigillo del neo acquisto Paquetà. A chiuderla ci pensa Piatek: una garanzia sotto porta Bene anche Suso e Calhanoglu. Donnarumma, non troppo impegnato in porta, ha comunque fatto qualche buon intervento. A Milanello si godono il quarto posto, Atalanta, Roma e Lazio inseguono per una lotta Champions che entra nel vivo. Il commento dell’allenatore rossonero ai microfoni di Sky Sport:
A Rodriguez non rinuncia mai, Gattuso?
“Certo, è un bravo giocatore che sa giocare bene a calcio. Può fare il paymaker: è uno che mette giù ogni pallone, da quello più sporco a quello più preciso. È diventato più è affidabile pure in fase difensiva, ma deve fare ancora tanto. Per questo lo butto sempre dentro”
Questo è il Milan migliore della stagione?
“Noi siamo stati bravi. Nel primo tempo non mi sono piaciute le mezzali, poi siamo migliorati. La squadra mi piace, fa bene tutte e due le fasi. Siamo venuti fuori un po’ alla volta, ma la nostra impronta l’abbiamo sempre lasciata. Oggi abbiamo fatto una buona partita, ma anche prima ero soddisfatto dei miei”
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Si aspettava un Milan quarto viste le ultime stagioni?
“Nelle ultime stagioni, il Milan arrivava in questo periodo quasi sempre con un calo fisico e di risultati. Abbiamo invertito la rotta perché c’è fame e voglia di fare. Bisogna rimanere così: in questa squadra deve continuare a contare più il noi che l’io. È importante la forza e l’unione del gruppo se vogliamo fare cose importanti”
Gli attaccanti sembrano molto affidabili: come mai Calhanoglu è in fase calante sotto porta?
“Sarà anche in fase calante dal punto di vista realizzativo, ma è difficile rinunciare a lui: è importante prestare attenzione a ciò che fa nei 90 minuti, bisogna vedere i chilometri che macina. La qualità che ti dà, è un giocatore che ha abituato bene i tifosi in passato. Malgrado il digiuno in zona gol, mi piace come interpreta il gioco e come risponde sul campo”
Subite anche pochi gol, qual è il segreto?
“Penso che nelle prime sette-otto partite della stagione abbiamo espresso un calcio incredibile, che però lasciava a desiderare dietro. Man mano abbiamo imparato a gestire meglio la pressione. Poi ci sono giocatori che hanno compreso l’importanza di saper fare bene le due fasi, questo bisogna pensare. Da 4-5 giornate facciamo girare bene palla, dobbiamo continuare così”
Bakayoko riesce a esprimersi al meglio: quando Biglia tornerà dall’infortunio, chi scegli fra i due?
“Sarà un bel problema, ma pensiamoci quando sarà il momento. Non ora. Lui è un vertice basso atipico, è migliorato molto. In questo ruolo ti garantisce sempre la superiorità numerica, la prossima sfida sarà farlo giocare mezz’ala”
È migliorato anche lei, sembra più dimagrito: merito dei risultati positivi della squadra?
“Sono dimagrito perché mi alleno pure io, mangio e bevo meno. Si corre di più, ci si allena. Se sei alto un metro e venti e arrivi a cento chili, devi prendere provvedimenti. Non ero grasso per lo stress, mi sono vergognato e ho preso provvedimenti in qualche modo”