L’Italia del rugby cade contro il Galles e dopo il ko in Scozia nella gara inaugurale, rimedia la seconda sconfitta nel Sei Nazioni 2019.
“Sfidiamo il Galles a testa alta per dimostrare i nostri progressi”. Questo il monito del ct O’Shea alla vigilia. Tutto sommato poteva andare peggio contro la Nazionale terza nel ranking mondiale. I Dragoni s’impongono 26 a 15, con 2 mete per parte.
Gli ospiti chiudono il primo tempo in vantaggio per 12 a 7, grazie ai 4 calci di punizione dell’infallibile Dan Biggar. I punti azzurri sono il frutto della meta a firma di Abraham Steyn, sudafricano equiparato, terza linea del Benetton Treviso, al termine di una prolungata azione di sfondamento. Trasforma Allan, che manda invece sul palo una punizione allo scadere.
Lo stesso numero 10 azzurro segna la punizione ad inizio ripresa. Il Galles accelera e va in meta prima con Josh Adams, poi con Owen Watkin. Annullata invece quella di Jonathan Davies, grazie all’intervento del Television Match Official, la moviola in campo. Al 75mo risveglio italiano con la meta di Padovani.
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E’ la 24ma sconfitta della Nazionale contro il Galles, 2 le vittorie ed un pareggio nel bilancio delle sfide. L’Italia tornerà in campo il 24 febbraio: allo stadio Olimpico arriverà l’Irlanda campione in carica e seconda nella classifica mondiale, alle spalle degli All Blacks neozelandesi. L’ombra dell’ennesimo cucchiaio di legno si fa sempre più minacciosa per gli azzurri.
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