L’Empoli esce sconfitta dallo Stadio Olimpico di Roma, la Lazio conquista tre punti grazie a un rigore di Caicedo. Tanti episodi, altrettanti rimpianti per Beppe Iachini. Il commento del tecnico a Sky Sport.
Un rigore decide una partita tiratissima fra Lazio ed Empoli. Uno a zero in favore dei biancocelesti, segna Caicedo su rigore. Il match è stato equilibrato, ma la squadra di Inzaghi ha avuto la meglio. L’Empoli ha dato prova di potersela giocare fino alla fine, ma con questa sconfitta le cose per i toscani potrebbero complicarsi. Gli uomini di Iachini sono chiamati ad ottenere una serie di risultati positivi se vogliono allontanare lo spauracchio della retrocessione. Le parole del tecnico empolese a Sky Sport:
Qual è lo stato d’animo adesso?
“Nelle utime 5-6 partite la squadra ha creato buoni presupposti, ma a volte sbagliamo l’ultimo passaggio. Questo non può accadere, la Serie A non ti perdona nulla. Malgrado le sbavature, abbiamo fatto una buona gara fra primo e secondo concedendo poco a una Lazio organizzata. Peccato per l’episodio sfavorevole, ma questo è il calcio”
Sono ormai otto partite senza vittorie per voi, questo toglie un po’ di serenità?
“Effettivamente sì, perché tutto sommato il nostro lo facciamo Noi continuiamo a lavorare, ma dobbiamo migliorare perché la Serie A impone un certo cinismo e concretezza, non sempre riusciamo. Ci facciamo condizionare troppe volte dagli episodi”
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Ha parlato con Provedel del suo errore?
“Mah, c’è poco da dire. Lui sa che essendo pressato doveva buttarla lunga, poco da correggere dispiace. È successo, ormai si guarda avanti. Possiamo dire di aver fatto una buona gara, ma se poi le partite non le vinci, in zona retrocessione ti prendi dei rischi eccessivi”
Un’opinione sui nuovi: Farias è adatto per valorizzare i centrocampisti?
“L’unica strada era lui, un grande attaccante di profondità. Certo, è appena arrivato: difficile dare un giudizio. Sta conoscendo i compagni, è normale che qualche movimento non è automatico rispetto al resto del gruppo. Ci sono tanti giovani che devono crescere in fretta, se vogliamo raggiungere la salvezza”
In che modo lavorerà adesso: punterà sulla psicologia o sul pragmatismo per scuotere la squadra?
“Il problema sicuramente è di testa: rispetto alle prime giornate, in cui eravamo bravi a indirizzare le partite, abbiamo fatto errori di concentrazione pur confezionando buone partite. Bisogna ritrovare la sicurezza nei nostri mezzi e questa si acquisisce solo iocando a calcio più correttamente. Mettendoci più attenzione nei meccanismi. Così possiamo giocare con tutti. Abbiamo parecchi ragazzi alla loro prima esperienza in Serie A, è normale sbagliare. L’importante è non perdere di vista l’obiettivo finale”