Il capo arbitrale Uefa, Roberto Rosetti, fa il punto sull’utilizzo del Var in Champions League: dovrebbe partire la settimana prossima, in occasione degli ottavi di finale.
“Lavoriamo per avere uniformità. Avremo squadre arbitrali provenienti dallo stesso Paese e, se non sarà possibile, formeremo squadre con arbitri che non partecipano a campionati col Var affiancati da colleghi che lavorano ogni settimana con questa tecnologia”. Rosetti, capo arbitrale Uefa, torna a parlare di Var. L’ex direttore di gara ha preso parola nel corso del “Var media briefing”, tenutosi nella Capitale d’Italia, per ultimare i dettagli in merito all’esordio della moviola in campo nel corso della Champions League.
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La tecnologia in campo dovrebbe partire dalla prossima settimana, in occasione degli ottavi di finale del torneo, c’è grande ottimismo anche se vanno perfezionati alcuni dettagli: “Il progetto Var non è perfetto – sottolinea Rosetti – le decisioni controverse ci sono ancora ma l’obiettivo è arrivare ad eliminare gli errori chiari. Tutti gli arbitri devono usarle il sistema alla stessa maniera nel modo più coerente possibile”. Il capo arbitrale Uefa, poi, ribadisce come i giocatori in campo non debbano farsi influenzare da questo ausilio tecnico: “Dovranno essere sanzionati i giocatori che chiedono l’intervento del Var mimando il gesto del video. Non si può fare, così come non si può interferire con la visione delle immagini da parte dell’arbitro”, ha concluso Rosetti.