MotoGP, team Monster Energy Yamaha presenta la nuova M1. Rossi e Vinales determinati per il 2019.
Oggi a Jakarta sono stati finalmente svelati i colori del team Monster Energy Yamaha e della nuova YZR-M1. C’è tanta voglia di riscatto per il 2019, dopo un campionato MotoGP non entusiasmante l’anno scorso.
Sia Valentino Rossi che Maverick Vinales sperano che la casa di Iwata abbia migliorato il prototipo per la nuova stagione. Lo scopriranno il 6 febbraio, quando a Sepang (Malesia) inizierà la tre giorni di test. Intanto oggi hanno avuto modo di apprezzare la nuova livrea della moto, diversa dal passato: non c’è più solo il blu a predominare, ma anche il nero. Il motivo è legato alla presenza di Monster Energy come nuovo title sponsor.
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Rossi ha chiuso al terzo posto il campionato MotoGP 2018, ma senza mai vincere una gara e impensierire Marc Marquez nella lotta al titolo. Ha grande voglia di vivere una stagione da protagonista, nonostante i quasi 40 anni: «La presentazione del team è un evento che mi piace sempre. Significa anche che la preseason è più vicina. In questi mesi mi sono rilassato e allenato. Non vedo l’ora di iniziare la stagione. Il prossimo test a Sepang sarà molto importante. Sarà la prima opportunità per riunire la squadra e provare tutto quello su cui Yamaha ha lavorato in inverno».
Valentino è fiducioso per il 2019, seppur sia consapevole che i progressi da fare per tornare al top siano molti: «Verso fine 2018 siamo migliorati, ma vogliamo fare passi avanti ulteriori. Sono impaziente di correre con la M1. Mi sento bene e sono determinato più che mai. Penso che con un po’ di duro lavoro possiamo tornare in alto».
Anche il suo compagno Vinales, autore dell’unico successo Yamaha dell’anno scorso, è ottimista per prossimo campionato MotoGP: «Un nuovo inizio per me e per il team. Mi sono allenato e sono pronto per ricominciare a guidare la M1. Sarà importante mantenere lo slancio del finale della scorsa stagione mentre ci prepareremo alla gara d’esordio in Qatar. Non vedo l’ora di testare la moto a Sepang. Ho grandi aspettative quest’anno, la mia motivazione non è cambiata».
Matteo Bellan