Buona prova del diavolo, anche stasera contro la corazzata napoletana dell’ex Ancelotti. Dopo la vittoria contro il Genoa a Marassi, stavolta un pareggio combattuto nello 0-0 di San Siro. Ma con un Milan che ai punti avrebbe meritato la vittoria. Ecco le parole del mister calabrese:
“Abbiamo giocato contro una grandissima squadra. Il nostro primo tempo è stato ottimo, siamo venuti a mancare negli ultimi 20 metri con errori tecnici. Il Napoli crea sempre pensieri, soprattutto oggi con tanti giocatori offensivi in campo. Nel finale ci siamo spaccati e abbiamo fatto il loro gioco, ma tutto sommato è venuta fuori una buona partita”.
Un bilancio fino a questo momento?
“Penso che se la squadra riuscisse a sbagliare di meno in fase di transizione potrebbe fare tanto meglio. In queste 21 partite lasciamo un po’ a desiderare sugli ultimi venti metri, sbagliamo nell’ultima scelta. Dovremo essere più bravi, io e lo staff, a lavorare su questa cosa qua”.
Potrebbero seguire il suo esempio?
“Io non potrei farlo perché tante volte recuperavo palla e la davo a loro quando giocavo. Ma i miei hanno qualità, soprattutto
Çalhanoğlu e Paquetà. Soprattutto da chi ha tecnica mi aspetto un miglioramento da questo punto di vista”.
Cutrone e Piatek insieme si può?
“Sì, ma devono essere bravi. A me non piace giocare con la linea di centrocampo a quattro perché diventi piatto. Con due centrocampisti, se non sei bravo, subisci sempre l’avversario. In questo momento per l’equilibrio della squadra non possono giocare insieme. Abbiamo provato a giocare con due attaccanti, ma mi sembrava di lasciare sempre qualcosa per strada”.