Anche il calcio argentino si mobilita tra gli appelli per Emiliano Sala dopo la sua scomparsa.
Sono giorni difficili, nei quali non c’è spazio per la rassegnazione. Dallo scorso lunedì, 21 gennaio, quando Emiliano Sala, a bordo di un piccolo velivolo diretto a Cardiff, è scomparso. Più nessuna traccia, di lui e del suo pilota.
Dopo giorni di ricerche senza esito, ritenute dalla polizia ormai quasi vane, all’annuncio della momentanea sospensione, la famiglia, gli amici, i colleghi, e ora anche il popolo argentino, con i suoi esponenti maggiori, riempiono social e giornali di appelli, anche in televisione. La speranza di rivedere quel ragazzo di soli 28 anni, nato proprio in Argentina, a Santa Fe, è ancora viva.
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Da Gonzalo Higuain, che con un breve video invita tutto il popolo del web a richiedere alle autorità di non smettere di cercare, a Paulo Dybala, che sul proprio profilo Twitter utilizza uno slogan:”NoDejenDeBuscar“, “Non bisogna smettere di cercare.”
Passando per Lionel Messi ed arrivando a Diego Armando Maradona che ha commentato: “La speranza non muore mai”.
Infine, anche il suo idolo, Gabriel Omar Batistuta gli ha dedicato un messaggio toccante: “Perchè sei un calciatore argentino di Santa Fe, con gli stessi sogni che ho avuto in Europa, con lo stesso sacrificio un attaccante come me . Oggi prego per te“.
La famiglia non si arrende ed anche il Presidente dell’Argentina quest’oggi ha richiesto il proseguo delle ricerche da parte delle autorità competenti.
Il calcio intero, che vive di momenti bui, che pone spesso le persone le une contro le altre, in questi giorni grigi sembra, per una volta, unito, nella speranza di un miracolo: rivedere sorridere Emiliano, rivederlo abbracciare la sua famiglia e rivederlo segnare come piaceva a lui.
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