Il Presidente del Coni Giovanni Malagò, parla a tutto campo, nel corso di un’intervista a Il Corriere dello Sport.
Sulla mancata candidatura di Roma per i Giochi del 2024: “Ferita ancora aperta. stata una clamorosa occasione perduta e la Storia mi sta dando ragione. Siamo stati sfortunati in quel dato contesto. Son convinto che, con le condizioni di oggi, l’amministrazione avrebbe detto: andiamo avanti. Abbiamo pagato il momento politico sfavorevole”.
Sulla corsa di Milano e Cortina per le Olimpiadi invernali del 2026: “Incredibile che, a distanza di neanche tre anni, capiti questo. Oscillo tra rammarico e orgoglio. Mica me l’ha ordinato il dottore di sposare questa causa, potevo dire “arrivederci e grazie”, ma il senso di responsabilità m’impone di aderire. Sapendo bene che, se si vince bravi tutti, se si perde la colpa è di Malagò. Sarebbe la bella chiusura di una storia strepitosa”.
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Su Zaniolo, nuovo idolo dei tifosi della Roma: “L’ho detto in epoca non sospetta: mi ricorda metà Totti e metà Kakà…Hai saputo di Allan? Il Napoli ha chiesto 120 milioni …Giocatore impressionante, dopo Cristiano Ronaldo il più importante del campionato”.
Riforma del Coni: “Trovo riduttivo fare solo una questione di soldi. L’indipendenza dello sport la debbono e la vogliono riconoscere”.
Sul razzismo: “Sto tutta la vita con Koulibaly. Con la pancia concordo anche con Ancelotti nel fermare la partite, ma le leggi vanno rispettate”.
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