Nicola Rizzoli, designatore arbitrale in Serie A, torna a difendere la Var. Gli fa eco il collega Rosetti, nuovo designatore arbitrale Uefa: “Ormai è inevitabile ricorrere alla tecnologia”.
“La Var è un aiuto, uno strumento importante e utile. Nessuno ha paura a utilizzarlo o intenzione di farne a meno. La Var, però, non eliminerà mai le polemiche: ognuno la vede a modo proprio”. Nicola Rizzoli, designatore arbitrale per la Serie A, torna a parlare di Var in campo all’interno di una serata di beneficenza. L’ex arbitro ci tiene a fare chiarezza su uno strumento utile, che non ha certo placato le polemiche in fatto di decisioni arbitrali.
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C’è chi ancora non vede di buon occhio l’uso della tecnologia durante le partite, lo scetticismo pervade appassionati e non specialmente dopo episodi dubbi, in cui non sempre vien fatto ricorso alla Var. Gli arbitri, tutti, dovranno imparare a convivere con questo ausilio ed utilizzarlo nei momenti opportuni, ma il fattore discrezionalità divide. Non solo in Italia. A parlare d’Europa, ci pensa Roberto Rosetti, responsabile della moviola in campo al Mondiale e nuovo designatore arbitrale Uefa: “Avevamo il dovere di anticipare i tempi. Per diminuire errori che possono costare caro ai club e agli arbitri stessi. Ormai è inevitabile ricorrere alla tecnologia”.
L’ex direttore di gara, che ricopre una veste internazionale, fa eco alle dichiarazioni del collega italiano all’interno di un’intervista esclusiva rilasciata a “La Gazzetta dello Sport”.