“Club come il Frosinone non attirano fan, ne’ interessi, ne’ emittenti nel campionato. Arrivano, non cercano di competere e tornano indietro. Se non possono competere, se finiscono ultimi, dovrebbero pagare una multa e non dovrebbero ricevere denaro“. E’ il duro attacco del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, nel corso di una lunga intervista al New York Times, nella quale parla della sua idea di come rendere il calcio italiano più appetibile e spettacolare. Il discorso sarebbe legato sopratutto la discorso dei diritti televisivi.
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Ferma la replica del presidente dei laziali Maurizio Stirpe, offeso dal tono delle parole di DeLaurentiis. “Nella vita prima ancora che nel calcio serve rispetto, non ne vedo. Sento parole da parte di persone che non hanno vinto niente e mi sembra anche velleitario. Le sue dichiarazioni sono quelle di una persona che ha la sindrome di Napoleone” conclude il presidente del Frosinone.
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