Ha firmato un contratto con cifre Monstre: 68mila euro a presenza, per fare il commentatore a BeinSport. Nell’accordo c’è anche la clausola che non si può parlare del Manchester United. Josè Mourinho è tornato! Sceglie la tv in attesa di una panchina all’altezza del suo calibro. “Sono troppo giovane per ritirami” ha detto il portoghese durante l’intervista.
“La mia filosofia dipende. Mi piacerebbe andare in un club ed essere in condizioni di fare ciò che fanno Jürgen e PeP.
Ad esempi quando Klopp è nel club e non vince nulla, per tre anni e mezzo, ha ancora la fiducia e può andare avanti. Io no” sentenzia Mourinho.
Poi l’affondo contro la stampa britannica, colpevole a suo dire di non perdonargli nulla e di attaccarlo sempre. Diversamente rispetto a Pep Guardiola o Jurgen Klopp.
“Le persone spesso confondono la passione con il controllo emozionale. Per fare un esempio: in una situazione simile, tra me e un altro allenatore ci sono sempre conseguenze diverse. Se faccio qualcosa io sono cattivo e sono fuori, se lo fa Klopp invece è speciale, se lo fa Guardiola è speciale” spiega Mou.
Dopo Klopp e Guardiola è il turno di Pochettino ma il portoghese ci va più morbido.
“Pochettino è diverso da me. Pensa diverso da me e forse il giorno in cui inizierà a vincere trofei cambierà il suo modo di comunicare. Mi piace molto come persona e come allenatore, non è una critica contro di lui” conclude Mou.