I verdi del Saint-Étienne proprio non riescono a vincere il derby del fiume Rodano contro gli odiati cugini del Lione.
Santo Stefano (Étienne significa Stefano in italiano), è passato da qualche settimana ma non riesce a proteggere fino alla fine la squadra che nel 1976 perse la finale di coppa dei campioni contro il mitico Bayern Monaco.
La sfida è come sempre surriscaldata, lo stadio è gremito e i cori sono stupefacenti. La passione in questa zona della Francia è ai livelli di Marsiglia.
Les verts, i verdi, passano in vantaggio con la punta francese Hamouma al minuto 21 e fanno esplodere i 42 mila supporters del Geoffroy-Guichard. La squadra di Gasset è in forma e la palla corre veloce.
Ma i conti si fanno alla fine perché a fischiare in campo c’è l’arbitro dal rigore facile Bastien ed infatti nella ripresa lo assegna agli ospiti dell’Olympique che con il capitano Fekir lo trasformano al minuto 65!
Bordata di fischi da manuale che non scalfisce il franco algerino Fekir che da queste parti è osteggiato come pochi ma l’antipatia è del tutto motivata perché non perde occasione per sbeffeggiare la tifoseria del Saint-Étienne.
Al 95esimo arriva anche il 2-1 del Lyon su assist del neo entrato Dubois, l’attaccante Dembele la mette nel sacco per il delirio bianco-rosso-blù e di mister Genesio!
La beffa per i padroni di casa si consuma a tempo scaduto con lo zampino del franco maliano Moussa Dembele, appena arrivato a Lione dopo le ottime stagioni con Fulham e Celtic e già in orbita Juventus con Paratici che lo segue da tempo.
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